BELOTTI - Il Gallo è stato schierato titolare come punta centrale del 4-3-3 di Mancini. Viene marcato stretto da Schar, ma anche Zakaria lo tiene sott'occhio. Non gli arrivano molti palloni giocabili, ma lotta come al solito e si mette a disposizione della squadra. In occasione dell'1-1 azzurro va a cercare lo stacco di testa, ma viene anticipato da di Di Lorenzo. La sua posizione sarebbe stata comunque di fuorigioco. A inizio ripresa riceve un ottimo suggerimento, ma Rodriguez lo intuisce e gli sbarra la strada. Esce al 58' in linea con le previsioni fatte da Mancini sulla sua tenuta fisica. In generale non è stata certo un'ora di gioco brillante per il capitano granata, che perlomeno ha messo nelle gambe altri minuti di gioco. Panchina per novanta minuti, invece, per Tommaso Pobega.
RODRIGUEZ - Schierato come terzino sinistro nel 4-2-3-1 della Svizzera, Rodriguez è chiamato al duello con Chiesa. Nei primi minuti l'azzurro lo mette in difficoltà con la sua velocità. Poi il confronto si riequilibra e Rodriguez riesce ad essere più ordinato e a imporre la sua fisicità sullo juventino. In spinta riesce a guadagnare un paio di punizioni pericolose nei pressi della bandierina. Nella ripresa invece è bravo a chiudere la linea di passaggio che avrebbe portato il compagno Belotti all'uno contro uno in solitaria con Sommer. Bene Rodriguez, dunque, ma la sua gara termina con un allarme, quando al 66' fa segno alla panchina di un fastidio al flessore destro. Prova a stringere i denti, ma al 68' è costretto a chiedere il cambio. Le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore, in vista del match contro la Bulgaria. Ad attendere il responso ci sarà anche il Torino di Juric.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.toronews.net/assets/uploads/202304/59f39572a3f60d7616aaea9fc4d2c842.jpg)


/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)

