
Massimiliano Allegri sta vivendo uno dei momenti, se non il momento, più complicato della sua carriera (su Twitter da settimane spopola l'hastag #allegriout). Ivan Juric ha invece definito, prima di Torino-Empoli, questo periodo il più felice da quando siede su una panchina. Si capisce che, almeno psicologicamente, la sfida di domani, sabato 15 ottobre, tra Torino e Juventus sarà alquanto differente per i due tecnici. Entrambi però sanno che hanno quasi tutto da perdere nella stracittadina. Juric ha sul piatto un'occasione d'oro per sfatare il terribile tabù dei derby e per entrare sempre di più nel cuore dei tifosi granata; un'eventuale vittoria permetterebbe al Torino non soltanto di vincere un derby dopo sedici gare senza successi contro la Juventus, ma anche di scavalcare a metà ottobre i cugini in classifica. Mai come questa volta la Juventus appare vulnerabile e quindi mai come questa volta il Torino sarà chiamato a fare risultato. Anche per Allegri sarà un match da non fallire. Le sconfitte con Milan e Maccabi Haifa hanno fatto sprofondare il mondo bianconero. Il ritiro è scattato automatico dopo l'ormai certa eliminazione dalla Champions League. Il derby della Mole sarà quindi un'ultima disperata chiamata per la Juventus per provare a risollevarsi dopo uno degli avvii di stagione peggiori della sua storia.
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