Le voci

Juric: “Servono tre innesti forti, ma c’è tempo. Obiettivi? Dipende dal mercato”

Redazione Toro News

Potrebbe sopportare la partenza sia di Schuurs sia di Ricci? “In questo momento siamo molto inferiori all’anno scorso come giocatori. Prima bisogna ricomporsi. Poi in caso di cessioni bisogna riarrangiarsi. La società deve essere pronta, come ha fatto il Milan che dopo la cessione di Tonali ha fatto un grande mercato. A me dispiacerebbe tanto perché secondo me non è ancora il momento: per Bremer era diverso, questi ragazzi invece sono ancora in fase di crescita. Se abbiamo ambizioni superiori dovremmo tenerli, mi piacerebbe molto rimanessero tutti”.

Chi le piace di più centrale tra Schuurs e Buongiorno? “Li posso variare, dipende dalle partite. Ci manca Djidji che ancora sta recuperando, ma la difesa già l’anno scorso mi ha dato soddisfazioni. Toccarla? Spero di no”.

C’è un terzetto difensivo che preferisce? “Dipende dai centravanti avversari, a volte preferisco Buongiorno in centro e altre volte Schuurs. Perr è fantastico in impostazione e al centro può aiutarci”.

A sinistra serve un giocatore di piede mancino? “Lazaro ha fatto molto bene perché sa usare anche il sinistro. Giocando con un destro puro come Vojvoda si perdono cross semplici e certe situazioni che ci mancano. Nella mia testa servirebbe un ambidestro, ma non è facile trovarlo. Ci stiamo impegnando tutti ma non è facile. Nella mia testa sono molto esigente. Vorrei qualche giocatore che ci possa dare qualcosa in più. Un Ansaldi, in grado di dare tanta qualità in avanti. Vojvoda lo sta facendo molto bene, ma vorrei concorrenza e alzare il livello”.

Doig non le piace? “A me piace, così come altri che mi hanno proposto. Ma sono esigente io, vorrei un Ansaldi giovane. Il salto di qualità dipende molto da quel tipo di giocatore. Per me Doig va bene, magari è colpa mia chiedere un po’ di più”.

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