Juventus-Torino 4-2, l’analisi dei gol: Radonjic troppo lento in uscita su Chiesa

Il Torino perde il derby della Mole contro la Juventus di Massimiliano Allegri. I granata passano due volte in vantaggio e due volte vengono rimontati fino al gol del 3-2 che spiana la strada ai bianconeri per la vittoria finale. Pesa l'errore sul 3-2 e soprattutto la difficoltà dei granata sui piazzati in generale: 3 gol su 4 arrivano proprio da palla inattiva, che si conferma ancora di più un tallone d'Achille per la squadra di Juric. Di seguito l'analisi dei gol. Parte meglio il Toro che alla prima palla buona punisce la Juventus segnando la prima rete da situazione di calcio d'angolo. Il corner viene battuto sulla destra da Miranchuk. La palla arriva dalle parti di Singo che colpisce a incrociare mandando verso il secondo palo. La traiettoria non è perfetta, ma il pallone impatta su Karamoh, che intercetta e da solo davanti a Szczeszny non sbaglia e regala il vantaggio ai granata. Al 15' la Juventus pareggia. L'azione dei bianconeri parte da una bella palla in verticale di Di Maria per Kostic. Il serbo riceve e punta Singo. Kostic riesce poi ad andare al cross con la difesa del Toro non perfetta, perché Buongiorno sta ancora rientrando, Ilic lo copre e Schuurs è troppo oltre il primo palo. Così Rodriguez è obbligato ad accentrarsi. La palla passa e arriva sul secondo palo, dove Cuadrado può colpire indisturbato. Una deviazione facilita il compito del colombiano che così beffa Milinkovic-Savic. Il Toro però sta bene e macina gioco. Proprio grazie a un'azione manovrata arriva il gol del 1-2. Linetty verticalizza per Ilic. L'ex Verona riceve e guarda in area dove vede il movimento di Sanabria. La giocata arriva con il giusto tempismo e Sanabria è bravissimo ad anticipare Bremer mandando la palla in rete. Nei minuti di recupero la Juventus pareggia i conti, questa volta con Danilo. I bianconeri colpiscono da corner. Tutti i giocatori di Allegri partono da dentro l'area, mentre Danilo parte da fuori. Il brasiliano prende bene il tempo e salta più in alto di tutti. La palla prende prima il palo e poi Milinkovic-Savic non riesce a respingere in tempo, perché la sfera aveva ormai varcato la linea di porta. Nella ripresa il Toro affonda, il gol del sorpasso della Juventus lo segna proprio l'ex della partita: Gleison Bremer. Tutto nasce da un corner dalla destra che i bianconeri battono velocemente. Nessun granata è andato sulla ribattuta e Ilic e Rodriguez chiamano il movimento di Radonjic, che invece è rimasto fuori area. Il serbo rimane nella sua posizione, così a provare ad andare su Chiesa sono proprio Rodriguez e Ilic con una corsa disperata, ma il bianconero riesce a crossare indisturbato. Con il movimento dei due granata, in mezzo i granata sono scoperti. Bremer così può arrivare indisturbato a colpire di testa e insacca il sorpasso bianconero. Passano 9 minuti e la Juventus chiude i conti, questa volta da un calcio di punizione. Alla battuta va Kostic. Djidji non riesce a intervenire sul pallone e nemmeno Bremer poco dietro di lui. Sul secondo palo sbuca Rabiot, che deposita comodamente il rete il gol del definitivo 4-2.