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La moviola di Napoli-Torino 3-1: Juric si infuria con Massimi e ha ragione

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Una reazione scomposta costa il rosso a Juric. Ma nel caso specifico aveva ragione lui: Mario Rui meritava fallo e giallo

Silvio Luciani

Il Torino cade in casa del Napoli e incassa la terza sconfitta consecutiva: non accadeva dai tempi di Giampaolo. Partita senza troppe storie quella del Maradona, indirizzata dalla doppietta di Anguissa in apertura e chiusa da Kvaratskhelia al 37’. A dirigere l’incontro c’è Massimi, che ha un metro di giudizio quantomeno particolare. Non sbaglia negli episodi in area (uno per parte) ma fa infuriare Juric in un paio di circostanze. Ripercorriamo gli episodi sotto la lente di ingrandimento.

Mario Rui su Singo era da fallo e cartellino

Regolari le reti degli azzurri, la cronaca inizia direttamente al minuto 40’, quando la ripresa del gioco viene ritardata per un silent check con il VAR: Singo aveva colpito di testa in area e Kim aveva respinto con la spalla, giustamente, si gioca. Intorno all’ora di gioco, Raspadori chiede un penalty per un contatto tra lui e Lukic: il replay evidenzia che è l’attaccante della nazionale italiana ad andare addosso al 10 granata. Massimi non ha dubbi e indica a Raspadori di rialzarsi. Al 70’ giallo abbastanza forzato per Singo, soprattutto considerando ciò che accade due minuti dopo. Singo taglia fuori Mario Rui con uno stop a seguire e si prepara ad entrare in area, ma proprio alle porte del lato corto, il terzino del Napoli lo sgambetta: sarebbe punizione e cartellino giallo e invece Massimi non fischia neanche fallo. Juric e Lukic reagiscono in maniera scomposta: espulsione ed ammonizione. Passa pochissimo e Aina si gira al limite dell’area: Simeone lo tampona da dietro e Massimi, ancora una volta, decide di non fischiare.

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