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Le pagelle di Chievo-Torino 0-1: Berenguer, Zaza e Falque. La decidono i cambi

Gianluca Sartori

 VERONA, ITALY - SEPTEMBER 30: Soualiho Meite (R) of Torino FC is challenged by Nicola Rigoni (L) of Chievo Verona during the Serie A match between Chievo Verona and Torino FC at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on September 30, 2018 in Verona, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

DE SILVESTRI 6: uno dei pochi granata a provare a prendere iniziative nel primo tempo, sebbene anche lui con poca precisione. Poi si arrende ad un affaticamento muscolare: da settimane non è al meglio, sarebbe stato giusto non giocasse. Un cambio forzato, di nuovo. (35' BERENGUER 6.5: entra deciso, con un buon approccio. Gioca in spinta continua, a tratti sulla linea degli attaccanti. Poi, anche lui a volte è arruffone, ma perlomeno gioca con la giusta personalità. E nel finale è lui ad azzeccare l'assist giusto per Zaza).

RINCON 5.5: nell'impostazione è insufficiente, non nell'attenzione tattica. Ma oggi, su questo campo, il primo compito era quello più importante. Fa errori di troppo che pesano sul giudizio complessivo sulla sua partita, sebbene in fase di non possesso sia sempre prezioso.

MEITE 5.5: raramente riesce a cambiare passo, nè velocità alla circolazione di palla. Prova il tiro in porta con poco successo. Anche lui sale di tono nella ripresa, ma può fare meglio per quello che si era visto nelle prime giornate di campionato.

AINA 6: un passo indietro rispetto a Bergamo per coraggio. Troppo guardingo, si limita al compitino e a sinistra il Toro poche volte si fa vedere. Peccato, perchè quando spinge fa male. Arriva al tiro nella ripresa, chiamando Sorrentino al mezzo miracolo. Resta la sensazione che debba ancora capire come sfruttare al meglio i cavalli del suo motore. Qui le sue parole nel post-partita

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