Le tre sentenze di Torino-Frosinone 0-0: male i granata in fase offensiva

Il Torino pareggia 0-0 tra le mura amiche nel match contro il Frosinone di Eusebio Di Francesco. Con questo risultato la squadra di Juric si porta a quota 46 punti in classifica, a meno tre dall'ottavo posto occupato dal Napoli. Contro i gialloblù è mancata ancora una volta la fase offensiva della squadra granata: ecco le tre verità che il match con i ciociari di Di Francesco ci ha lasciato. Ancora una volta a deludere è stata la fase offensiva del Torino. Poche sono state le occasioni create contro il Frosinone (terza difesa peggiore del campionato): su un totale di 13 tiri effettuati, solamente 2 sono stati in porta. Se Zapata non è in giornata, non c'è nessuno in rosa che riesca a fare la differenza in fase realizzativa: gli 0-0 contro Verona, Cagliari e Salernitana ne sono una conferma. A mancare è soprattutto la qualità nei piedi dei giocatori negli ultimi metri, come sottolineato da Paro nel post partita: "I giocatori di qualità permettono di dare respiro alla squadra, di tenere palla e cercare dei passaggi in avanti. Sicuramente sono utili, noi abbiamo altre caratteristiche per cui dobbiamo lavorare su queste per cercare di essere più pericolosi in determinate partite. Ma i giocatori di qualità ti permettono di avere più respiro e tranquillità nel gioco. Noi abbiamo più spunti, tiro e fisicità. Dobbiamo lavorare per tirare fuori le qualità che abbiamo nei nostri giocatori". Unica nota positiva della partita è stata la fase difensiva. Con il Frosinone Vanja Milinkovic-Savic ha collezionato la diciassettesima clean sheet stagionale: il portiere serbo è primo in classifica con 17 clean sheet a pari merito con Sommer, portiere dell'Inter che ieri sera è diventata campione d'Italia. Proprio Paro in conferenza stampa nel post partita ha evidenziato l'ottimo lavoro in fase difensiva dei granata: "É merito di tutta la squadra, la difesa parte da davanti. Questo è sicuramente un aspetto che dobbiamo mantenere ma dobbiamo aumentare il livello di gioco per creare più problemi agli avversari". La rosa del Torino è corta. Come già evidenziato spesso durante tutto il corso della stagione, se qualcuno dei titolari è meno brillante mancano le alternative di livello in panchina: "Siamo un po’ pochi da tanto tempo, può capitare che qualcuno sia ad un livello un pochino inferiore. Tanti devono giocare di più e sempre. Si spendono energie fisiche e mentali. Non è una scusante, ma nel calcio in cui le 5 sostituzioni sono fondamentali alla lunga incide. Ci mancavano anche Sazonov, Ricci… Sicuramente siamo stati meno brillanti su alcuni aspetti su cui il Frosinone ha dimostrato di essere una buona squadra" queste sono state le parole di Paro al termine del match con il Frosinone.