Le tre sentenze di Torino-Napoli 0-1: continua la crisi dell’attacco granata

Il Torino perde 1-0 tra le mura casalinghe contro il Napoli nella quattordicesima giornata di campionato. Decisiva nel match andato in scena domenica alle 15 è stato il gol di Scott McTominay - arrivato al 31’ del primo tempo - che ha permesso alla squadra partenopea di consolidare il primo posto in classifica portando a casa i tre punti. Contro il Napoli di Conte la squadra di Vanoli ha dimostrato di essere viva, ma rimane la crisi dell'attacco: ecco le tre verità che il match con il club partenopeo di Conte ci ha lasciato. Nonostante la sconfitta, la squadra ha dimostrato di essere viva. Dopo lo svantaggio la squadra di Vanoli ha continuato ad essere propositiva e non si è abbassata. "Contento non del risultato, ma della prestazione. Volevamo fare questa gara, andandoli a prendere alti. Io penso che questi episodio vadano cercati, con più voglia e determinazione. Nel secondo tempo abbiamo gestito bene la palla fino all'ultimo terzo, poi non c'è stato il guizzo e la personalità di mettere delle palle in area. Ci è mancato questo piccolo particolare, per il resto sapevo che all'interno della partita la potevo cambiare" ha spiegato Vanoli nel post partita. Rimango i problemi in attacco nel Torino. Anche con il Napoli i granata sono riusciti a trovare il gol nonostante siano state diverse le occasioni create dalla squadra di Vanoli, su tutti i gol divorati da Coco ed Adams. "Problema dei gol? Lo voglio risolvere avendo ancora più occasioni. Gli attaccanti devono finalizzare meglio, i centrocampisti arrivare meglio per tirare sulle seconde palle" ha detto Vanoli al termine del match. Tra le note positive c'è senza dubbio la prestazione di Vanja Milinkovic-Savic. Il portiere serbo è stato decisivo in due occasioni che hanno permesso ai granata di rimanere in partita dopo lo svantaggio: l'estremo difensore è ormai diventato un valore aggiunto per il Torino. "" ha detto Vanoli nel post partita parlando di Vanja.