Le trasferte in Salento, lo insegna la storia, hanno spesso un retrogusto amaro per il Torino, e la tradizione viene rispettata anche stavolta. L'ennesimo blackout costa caro al Toro: due gol subiti in due minuti nel primo tempo complicano la strada ai granata e regalano il successo ai salentini, che al Via del Mare non vincevano proprio dall'ultima sfida contro il Toro dello scorso campionato. La reazione dei granata c'è ma non è sufficiente: Adams riapre i conti, al 90' Asllani ha il rigore del 2-2 ma si fa ipnotizzare da Falcone. La squadra di Baroni non riesce dunque a mettersi alle spalle i cinque gol subiti contro il Como. All'orizzonte, dopo due sconfitte consecutive, c'è ora una sfida complicata: l'8 dicembre i granata ospiteranno il Milan.

Al 90'
Lecce-Torino 2-1: altro blackout e un rigore fallito, Baroni rivede le streghe
Le scelte: torna Nkounkou, si alza Vlasic
—Baroni mescola le carte dopo la brutta sconfitta con il Como, ritrova pedine preziose rispetto alla partita con i lariani ma sceglie di coprirsi. In difesa si rivede Coco a completare il terzetto difensivo con Tameze e Maripan, tra i pali rientra Israel. Sugli esterni confermato Pedersen a destra, sul versante opposto prima da titolare per Nkounkou dopo l'infortunio. In cabina di regia tocca ad Asllani, affiancato da Casadei e Gineitis come mezzali. Vlasic si alza a fare la seconda punta al fianco di Adams, in un 3-5-2 molto abbottonato. Di Francesco risponde con Pierotti, Berisha e Banda a supporto di Stulic.
Il primo tempo
—La prima fase di gara vede entrambe le squadre studiarsi, con il timore condiviso di sbagliare che la fa da padrone da entrambe le parti. Il primo squillo è di Adams sugli sviluppi di rimessa laterale: lo scozzese colpisce di testa da buona posizione ma non sorprende Falcone. Al 20' il Lecce passa in vantaggio con Coulibaly: angolo di Berisha, il centrocampista colpisce sul secondo palo e scavalca Israel, vano il tentativo di salvataggio di Maripan sulla linea. Nemmeno un minuto e i salentini raddoppiano subito con Banda: Berisha penetra in area e produce un filtrante che spacca a metà la difesa granata, sul secondo palo sbuca l'esterno e fa 2-0. Uno scenario già visto in diverse occasioni, l'ultima volta contro il Como: una volta subito il gol, i granata non riescono a gestire il contraccolpo emotivo. Al 36' Baroni prova subito a dare la scossa: fuori Gineitis, spazio a Zapata e Vlasic arretrato sulla linea dei centrocampisti. Il Toro ha subito un'occasione con Coco, ma il colpo di testa sugli sviluppi di angolo è troppo debole, quindi un tiro-cross di Nkounkou va a sbattere sul palo. Ci pensa quindi un miracolo di Falcone e negare il gol a un colpo di testa di Zapata, ben servito da Adams. Il cambio di passo è netto e il Lecce si salva anche su conclusione ravvicinata di Nkounkou. È l'ultima occasione del primo tempo, si va al riposo con i salentini avanti di due gol.
Il secondo tempo
—La spinta granata sembra attenuarsi in avvio di ripresa. È quindi uno spunto di Vlasic a dare il via all'azione del primo gol del Toro, che arriva al 57'. Il croato serve Adams, il cui destro - con la complicità di una deviazione di Thiago Gabriel - batte Falcone per il 2-1. Baroni cambia quindi assetto: Ngonge al posto di Tameze e granata ridisegnati con il 4-2-4. Il tecnico esaurisce quindi le sostituzioni al 70' con un triplo cambio: Masina, Lazaro e Aboukhlal rilevano Nkounkou, Pedersen e Vlasic. All'86' protesta il Toro per un calcio di Morente a Coco in area di rigore e Mariani, richiamato al Var, assegna calcio di rigore "perché calcia il piede dell'avversario senza mai colpire il pallone". Dal dischetto si presenta Asllani: destro debole e poco angolato, Falcone para. Scattano quindi cinque minuti di recupero ma non c'è spazio per altre occasioni: vince il Lecce, tra il rammarico del Toro.
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