LE VOCI

Juric pre Empoli-Torino: “Se non si rendono felici i tifosi è meglio lasciare”

Gianluca Sartori Direttore 

Si sente evoluto come allenatore in questa esperienza al Torino?

"Sicuramente, ho affrontato situazioni mai viste prima, parlo di campo ma non solo. Del resto ogni stagione è un'occasione per vivere cose nuove ed evolversi".

Cosa si porterà dietro di questa esperienza al Torino?

"Non so cosa rispondere, sono preso di sorpresa... E' ancora un po' tutto contrastante. Non ci ho pensato. Fare felice la gente è quello che mi porta avanti. Se non ci riesci è meglio togliersi. Ora però abbiamo un bel gruppo, con tanti giovani che sono giusti. Si lavora bene. Dopo si vedono le cose. In questo momento voglio vincere contro l'Empoli e continuare a giocare così. Adesso siamo riusciti ad avere questo obiettivo. Quest'anno è stato bellissimo. Manca l'ultima pazzia, bisogna spingere forte e ottenere un risultato che, tre mesi fa, non credevo potessimo ottenere".

Lei è soddisfatto del lavoro al Torino? Quindici clean sheet vuol dire che la squadra non sbaglia mai partita.

"Molto. Mi ricordo i due anni precedenti ai miei. Alcuni giocatori sono ancora qui. La squadra è seria, ma lo è sempre stata in questi tre anni. Sono contento, poi certe volte mi viene da pensare che con una panchina più lunga avremmo potuto avere di più. Però ora penso a Empoli. Dobbiamo rimanere seri. Basta poco per perdere la serietà, bastano due-tre giocatori che non remano dalla stessa parte e si torna fragili come tre anni fa".

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