LE VOCI

Juric pre Torino-Napoli: “Superga mi ispira ambizione. Non so se pure al club”

Gianluca Sartori

Ha la sensazione che siamo arrivati a un momento di svolta per la storia del Torino per quanto riguarda le ambizioni? Sente che il suo lavoro sta andando nella direzione giusta?

"Non lo so. Penso che abbiamo trovato tantissime difficoltà quando siamo arrivati, di diverso tipo, a partire da quelli economici della società, giocatori pagati tanto... A bocce ferme a fine stagione diremo che è stata una stagione spettacolare perchè è stato difficilissimo mettere delle cose a posto. Ora la società deve decidere quale strada vuole prendere. Vedremo. Io non lo so, non ho ancora idea di quale strada si vuole prendere. Se ci sono ambizioni, bisogna portare giocatore forti, c'è poco da dire: non perdere quelli che hai e prenderne altri. Se no è tutto un altro discorso. Poi fare lo step in più non è facile, tanti ci provano e non ci riescono, devi fare cose giuste. In questo momento non lo so".

Il presidente dice che vuole continuare sulla strada dei giovani.

"E' tutto un altro discorso. Non bastano i giovani se si vuole puntare in alto. I giovani li abbiamo già. Se si vuole puntare in alto bisogna fare un certo tipo di mercato, questo è sicuro".

Ne avete già parlato?

"No, non ancora. Sono concentrato sul finire la stagione. Bisogna creare un ambiente giusto, con i giocatori giusti. Abbiamo chiarito alcune situazioni. Adesso si vede. Non è una situazione semplice, rimane complessa, dal punto di vista della scelta dei giocatori, della valutazione anche dei prestiti che abbiamo. Bisogna tenere i migliori, e prenderne altri. In generale, se vuoi andare avanti, devi fare molto di più".

Le scelte della società possono incidere anche sulle sue, di scelte?

"No, no... Noi ci siamo messi a lavorare e penso che abbiamo sfruttato il materiale umano che c'era in passato e non aveva reso a livello spettacolare. Abbiamo fatto chiarezza su certe cose. Ma alla fine il calcio è semplice, bisogna trovare calciatori giusti e creare un certo ambiente. Noi abbiamo sfruttato quello che c'era, ma adesso si vede. La situazione rimane complessa per quanto riguarda le scelte dei giocatori. Qualcosa è stato fatto, ma sicuramente se vuoi andare avanti bisogna fare molto, molto di più". 

Tra i prestiti c'è anche Simone Verdi. Che a Salerno si sta rilanciando...

"Sono strafelice per Simone. Io in generale ho trovato solo giocatori splendidi dal punto di vista del comportamento, anche coloro che erano fuori dai miei piani. Questo è stato il minore dei problemi quando sono arrivato. Ho sempre visto atteggiamento e voglia di mettersi a disposizione. Per alcuni di loro si è visto che non sarebbero stati all'altezza. Ma tutti si sono comportati sempre in modo fantastico. Simone non fa eccezione. Un ragazzo buono, puro, onesto. Ha trovato un sacco di problemi al Toro, non è riuscito a esprimersi anche per infortuni, almeno con me. A livello personale sono contentissimo per lui e per quello che sta facendo, lo sto vedendo bene, sta avendo continuità, gioca, entra, fa gol. Poi, per il resto, si vedrà, ma per lui personalmente sono contento".

Ma lei per il prossimo anno vuole un nuovo portiere?

"Lo vedremo a fine stagione. Di questo parleremo quando finisce l'anno. Ora siamo concentrati su queste ultime tre partite, per continuare a crescere e migliorare, è giusto che sia così. Poi ci siederemo e valuteremo tutto".

10.51 - Termina qui la conferenza stampa.

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