LE VOCI

Nicola pre Torino-Milan: “Tre punti e ci salviamo? Forse sì, ma niente tabelle”

Gianluca Sartori

Questo di oggi è il Toro che lei aveva in testa il giorno in cui ha firmato?

"Conosci i giocatori solo quando li alleni. Comunque il gioco espresso rispecchia le caratteristiche dei giocatori. Quando subentri ci sono delle priorità che sono funzionali alle caratteristiche dei ragazzi. Quando parti dall'inizio costruisci una versione che sia molto più completa delle tue idee, perché magari hai tempo di lavorare e conoscere i giocatori, ma comunque anche in quel caso è tutto in divenire. Quello che dico con certezza è che questo Toro ha la capacità di far vedere strategie diverse anche in funzione dell'avversario che si incontra. Incontrare il Verona non è come incontrare il Milan. Si può fare sempre meglio, io non sono mai completamente soddisfatto, anzi dentro di me c'è sempre una certa insoddisfazione latente. Ognuno di noi vorrebbe tendere alla perfezione anche se si sa che non si può raggiungere. Però questo Toro crede in quello che fa, si immedesima in quello che fa, e credo che chi guarda il Torino sia pago di questo. Anche se tutti noi vorremmo fare meglio".

Termina qui la conferenza stampa.