Se poi mettiamo la prova che i due esterni Pedersen e Sosa hanno dato sulla fase difensiva (guardare il primo gol del Bologna da dove nasce) allora si può capire il perché di tanta sofferenza.
Il Toro incassa l’ennesima sconfitta in casa con 22 gol incassati e 17 gol realizzati in 17 partite. Decisamente un trend tutt’altro che positivo, diciamo pure da retrocessione anche se la classifica per adesso è li ferma all’undicesimo porto.
Quello che è sotto gli occhi di tutti e questa squadra oltre alle manchevolezze tecniche (non riesce mai a costruire un azione da gioco pulita) non ha carattere. Insomma una squadra da rifare e chi l’ha costruita l’ha fatta malissimo. Lo si è scritto molte volte: quando si prendono giocatori come terze o quarte scelte non si può andare molto lontani ed è quello che sta succedendo al Toro.
Questa volta i cambi di Vanoli non hanno portato i risultati sperati, infatti Vlasic non si è praticamente visto mentre Adams questa volta non ha trovato spazi ne collaborazione da parte dei compagni, ma anzi ha perso diversi palloni.
Di certo i tifosi granata, sempre vicini alla squadra, speravano di passare un Natale con una vittoria, anche in virtù dei tre punti conquistati a Empoli invece questa sconfitta fa capire quanto isolata sia quella vittoria nata solo grazie ad un invenzione dello scozzese Adams.
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