Già, Bartali... Quel naso triste come una salita, quegli occhi allegri da italiano in gita, quello che durante la guerra rischiò la pelle per salvare la vita a molti Ebrei, nascondendo nella canna della sua bici i documenti necessari alla loro salvezza, e che oggi è ricordato come Giusto tra le Nazioni: ogni volta che incrocio la targa che gli dedica un giardino non lontano da casa mia, il pensiero ritorna a quell'uomo ruvido che nascondeva sotto la scorza un cuore enorme.
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E' giunta da poco una notizia sussurrata, un'anticipazione che tra poche ore potrebbe trasformarsi in realtà, fondendo il nostro Toro e il ciclismo nella ricorrenza di Superga: si bisbiglia che il 4 maggio prossimo, in occasione dei 75 anni dalla tragedia, il Giro d'Italia partirà proprio da Torino nel ricordo degli Invincibili.
Un momento memorabile, perché il calcio e la bicicletta sono le passioni di tutti.
Ma per noi del Toro c'è di più, qualcosa di radicato ed antico: Coppi era tifoso del Grande Torino e ne era accomunato dall'alone leggendario di invincibilità. Anche Fausto era invulnerabile, inossidabile e coraggioso, coriaceo ed affilato nel viso come erano i nostri campioni: avevano volti di uomini e sembravano tutti più vecchi della loro età; i loro sguardi erano seri e profondi, come quelli di chi aveva visto la guerra e la devastazione.
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E dalla guerra e dalla devastazione Coppi, Bartali e il Grande Torino stavano trascinando fuori l'Italia, le davano nuove ali per crederci, per riprendere a lottare, per ricostruire tutto quello che la follia aveva sfracellato.
Il prossimo 4 maggio cadrà di sabato: se veramente il Giro partirà dalla nostra città per celebrare i nostri caduti, ogni metro di strada cittadina dovrà traboccare di granata, perché ci sarà il mondo a vederci, e il mondo non dovrà più dimenticare di che colore è Torino.
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Tutta Torino, non solo la Mole, che quella notte si tingerà magicamente come ogni anno.
Coreografie meravigliose hanno incitato la nostra squadra negli anni: quel giorno costruiamone una immensa, nel ricordo. E per il futuro.
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