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Spal-Torino 1-1, Longo: “Chi indosserà questa maglia l’anno prossimo la dovrà volere”

Le voci / Al termine della gara il tecnico granata ha commentato la partita

Redazione Toro News

FERRARA, ITALY - JULY 26: Moreno Longo manager of Torino FC gestures during the Serie A match between SPAL and  Torino FC at Stadio Paolo Mazza on July 26, 2020 in Ferrara, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
FERRARA, ITALY - JULY 26: Moreno Longo manager of Torino FC gestures during the Serie A match between SPAL and  Torino FC at Stadio Paolo Mazza on July 26, 2020 in Ferrara, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"Moreno Longo, tecnico del Torino, ha commentato la gara contro la Spal (QUI LA CRONACA) ai microfoni di Sky Sport: "Il rammarico c'è sempre quando non vinci. Oggi volevamo vincere a prescindere nonostante bastasse un punto. Nonostante tutte le occasioni create dovevamo chiuderla prima. Abbiamo fatto i dieci minuti finali con poca attenzione e abbiamo sbagliato letture in qualche circostanza. Per quanto riguarda la salvezza, credo che sia stata una situazione difficile da spiegare. Per chi non è di questo ambiente, fargli capire che doveva lavorare per la salvezza e non per gli obiettivi prefissati, credo che sia una delle cose più difficili da fare. C'era da portare la squadra a saper soffrire, a essere resiliente. Secondo me siamo stati bravi. Faccio i complimenti a i miei ragazzi e al mio staff. Non era scontato salvarsi. Ce ne sono stati tanti di casi di squadre costruite per l'Europa e poi retrocesse. Non ultimo l'Epsanyol, che dopo i preliminari sono retrocessi. Noi abbiamo avuto momenti bui, ma ci siamo ripresi e sono contento di questo".

"Il tecnico poi interviene anche ai microfoni di Torino Channel: "Il rammarico è non aver vinto la partita. Al di là del fatto che bastava un punto, volevamo vincere. Creati tanti presupposti per il secondo gol e non ci siamo riusciti per imprecisione o poca lucidità dopo l'undicesima partita in un mese e mezzo. Ci portiamo a casa questa matematica salvezza di cui siamo felici. Era un obiettivo non preventivato ma quando ti ritrovi dentro a questa situazione, le difficoltà sono enormi e solo chi è uomo di calcio sa quanto è difficile abituare una squadra a dover cambiare rotta, a rimanere coesi. Complimenti ai ragazzi e al mio staff perché la salvezza non era scontata e la storia è piena di esempi partite da Europa e poi retrocesse, come l'Espanyol in Spagna quest'anno. Non c'è da essere felici ma al contempo c'è da rendersi conto che la salvezza non era scontata". 

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