Pochi ma buoni
—Se è vero che il Torino conta solo 5 italiani in rosa e che in Serie A i giovani italiani fanno fatica a giocare è anche vero che nella squadra di Juric ci sono dei profili interessanti che potrebbero essere il futuro del nostro calcio. Partendo da Samuele Ricci, centrocampista classe 2001, che da quando è arrivato a Torino ha alzato il livello delle sue prestazioni e il suo valore di mercato diventando un giocatore molto interessante, tanto da essere uno dei principali obiettivi della Lazio di Sarri, passando poi per Bellanova, un anno più giovane di Ricci, ma comunque un giocatore che al Torino può fare il salto di qualità definitivo e diventare un ottimo esterno. Infine Buongiorno, classe '99, ormai pilastro del Torino ha ancora grandi margini di crescita e può diventare tra i migliori nel suo ruolo in Italia. Al discorso si aggiungono anche Pellegri e Gemello, 2001 e 2000, che rimangono due ragazzi interessanti. L'attaccante non è mai riuscito a brillare per i troppi infortuni, ma quando ha giocato ha fatto vedere cose interessanti. Il portiere cresciuto nelle giovanili del Torino invece non è ancora riuscito a ritagliarsi il suo spazio in granata. Il Torino dunque, nonostante i tanti stranieri, conta molto sui suoi giovani italiani per tornare grande.
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