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Torino, Baroni rilancia ancora Paleari: una mano al recupero completo di Israel

Piero Coletta
Israel sta recuperando, ma sarà ancora Paleari il titolare: il secondo portiere granata permetterà di non rischiare un recupero forzato

In attesa di Israel c'è Paleari. Il Torino nelle ultime gare si è dovuto affidare al giocatore italiano, dato che l'estremo difensore uruguaiano era infortunato. L'ex Cittadella ha risposto molto bene alla prova d'esame, dando ottime sensazioni e dimostrando una grande affidabilità. Quello del dodicesimo uomo è sempre un ruolo difficile, dato che farsi trovare pronti non è sempre facile per i secondi portieri. La conferma nella gara più importante dell'anno per i colori granata è un bel segnale di fiducia.

Una sicurezza che agevola il recupero di Israel

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“Israel sta sempre meglio e sta rientrando. Le prestazioni e la voglia con cui ha giocato Paleari ci permettono di non forzarne il rientro, Alberto sarà in campo dal primo minuto". Queste sono state le dichiarazioni sull'argomento di Marco Baroni nella conferenza stampa di presentazione del derby della Mole. Parole che hanno una certa importanza all'interno della rosa. In primis c'è una conferma delle qualità e dell'affidabilità del secondo portiere, ottimo professionista e con grande sangue freddo nel rimpiazzare una prima scelta come Israel.

In secondo luogo si può anche parlare di come Paleari stia venendo incontro al Torino e allo stesso Baroni non solo sul piano tecnico e tattico, ma anche su quello della programmazione. Israel sta recuperando e sta sempre meglio, questo è il punto della situazione sull'uruguaiano. Ma il Torino può permettersi il completo recupero di un giocatore chiave all'interno del proprio scacchiere. Perché? Grazie all'ottimo periodo di forma di Paleari non si sente la necessità di dover forzare un recupero da parte di un titolare. Accelerare il programma non sempre è una buona idea, il rischio di ricadute e peggioramenti del medesimo infortunio è sempre dietro l'angolo. Di conseguenza sapere di potersi affidare ad una riserva con tranquillità permetterà ad Israel di recuperare con pazienza dal problema che l'ha tenuto fuori dal campo per quattro gare.