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Torino, Bonazzoli: “Il passato l’ho lasciato alle spalle: questo è un nuovo inizio”

Andrea Calderoni

Quanto è cambiato Giampaolo rispetto a quanto ti allenava alla Sampdoria?

"Il mister è sempre lo stesso. Probabilmente grazie alle sue esperienze importanti degli ultimi anni, è divenuto più scrupoloso. Io l'ho avuto a 17 anni e quindi quello che è cambiato di più sono io. Ho sposato il Torino anche perché c'era Giampaolo in panchina. L'ho ritrovato carico e voglioso. Speriamo di fare bene".

Giampaolo ti ha visto più maturo e meno ragazzino. Sei d'accordo?

"Io avevo 17 anni e quindi affrontavo il lavoro in modo differente. Le esperienze di Ferrara e di Padova mi hanno formato come persona. Ho imparato che certi treni non passano tutti i giorni e quindi bisogna salirci sopra e sfruttare al meglio l'opportunità. Dentro di me è scattato qualcosa e non potevo perdere questo treno". 

Quali segreti provi a rubare a Belotti e come ti trovi a giocare con lui?

"Da quando sono arrivato abbiamo avuto l'occasione di giocare pochissimo, perché io ero qui e lui in Nazionale. Non devo presentarlo io, perché giustamente è sulla bocca di tutti ogni domenica per quello che fa. Io lo conoscevo già perché avevamo vissuto un paio di convocazioni con l'Under 21. Ho un buon rapporto con lui. Speriamo di affinare in campo il nostro modo di giocare". 

 

 

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