Torino-Cittadella 4-0, le statistiche: dominio granata, ma non tutto perfetto

"In questi giorni abbiamo lavorato molto sull'aspetto mentale. I ragazzi in campo oggi erano molto giovani ma hanno avuto la giusta concentrazione anche se la partita è stata difficilissima, sono stati bravi e sul pezzo", ha commentato Ivan Juric al termine della vittoria in Coppa Italia della sua sua squadra in Torino-Cittadella. Il poker calato da Pietro Pellegri e compagni è valso la qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia, dove il prossimo avversario sarà il Milan. Ed effettivamente i numeri confermano che il Toro ha fatto la partita con concentrazione, subendo poco.

Le occasioni in Torino-Cittadella

Solo tre i tiri subiti dai padroni di casa che hanno costretto Milinkovic-Savic ha effettuare altrettante parate. Mentre 8 sono le conclusioni della formazione ospite che non hanno centrato lo specchio. D'altro canto il Toro ha effettuato 7 tiri nello specchio della porta di cui 4 gol e 3 parate compiute da Luca Maniero. Mentre solo una conclusione della squadra di Juric è terminata fuori dallo specchio. La maggior concentrazione, che ha sottolineato il tecnico croato, ha effettuato la sua parte e infatti il Torino ha tenuto il possesso della palla per lunghi trattai della partita: 61% contro 39%.

Il Cittadella ci ha provato, sfruttando qualche disattenzione granata

Guardando altri numeri si nota anche anche i veneti ci hanno provato. Il Toro ha commesso solo un fallo in meno rispetto agli avversari (12 contro 13). Per quanto riguarda i corner, il Cittadella ne ha battuto uno più. Se si fa la somma delle conclusioni totali emerge che Andrea Magrassi e compagni ci hanno provato di più: 9 contro 11, anche se i tiri del Cittadella sono stati molto meno precisi. Qualche errore nella formazione guidata da Juric emerge, come ha sottolineato lo stesso tecnico. I livelli delle 2 squadre in campo era molto diverso e al termine ha vinto la formazione che milita in Serie A, ma in alcune fasi di gioco il Torino non è stato perfetto.