Portaluppi infatti a inizio stagione ci ha puntato. La solfa è cambiata quando l'allenatore e idolo del Gremio ha cambiato modulo passando dal 3-4-2-1 al 4-3-3. Come terzino sinistro il tecnico ha puntato sull'esperienza di Reinaldo e così Cuiabano è finito relegato in panchina. Fino a quel momento, però, era un elemento importante del Tricolor, tanto da aver segnato sia in campionato contro l'Athletico Paranaense sia in Copa do Brasil. In quest'ultimo caso, oltre ad aver segnato la rete qualificazione del Gremio, era subentrato come esterno offensivo. Il cambio modulo poi l'ha penalizzato, ma ha anche evidenziato il suo difetto più grande: difensivamente non dava abbastanza garanzie. Nonostante tutto, rimane un ragazzo su cui si può lavorare e i frutti potrebbero essere interessanti. Cuiabano sulla fascia mancina può fare la differenza. Nell'uno contro uno è molto bravo, sapendo strappare lasciando sul posto il proprio marcatore. Al Toro, nel caso dovesse approdare in Italia, servirà pazienza nell'aspettare che il ragazzo possa integrarsi e apprendere. Il potenziale c'è.
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