tor toro Torino, dalla quarta difesa alla peggiore della Serie A. Come va letto il dato?

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Torino, dalla quarta difesa alla peggiore della Serie A. Come va letto il dato?

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La gara contro il Como scoperchia un vaso di Pandora: il Torino ha la peggior difesa del torneo. Se mancano alcuni elementi tutto va a rotoli. Gennaio sarà il mese del mercato, ma a dicembre il quadro rischia di peggiorare...
Piero Coletta

C'era un tempo in cui il Torino terminava la stagione con la quarta miglior difesa della Serie A. Questo tempo risale a non più di un anno e mezzo fa. C'era ancora Juric sulla panchina del Torino e i granata potevano contare su una grande solidità difensiva, a cui faceva capo Alessandro Buongiorno. Segnare alla squadra granata in quel periodo era molto complicato (non è un caso se le migliori cessioni delle ultime stagioni siano arrivate proprio dai difensori come Bremer e Buongiorno). Ora però il vento è cambiato e in maniera decisamente negativa. Dopo dodici giornate di Serie A il Torino ha perso quella solidità difensiva. A dire il vero il percorso era iniziato già nella passata stagione, anche se in una maniera meno netta rispetto a quanto sta succedendo ora.

Il dato nelle prime dodici giornate

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Un continuo crescendo di gol subiti, che però vede nell'era Juric una costanza. Mai nelle prime dodici giornate il Torino aveva subito così tanti gol sotto la guida del tecnico croato. Il dato trova un'iniziale crescita dell'onda negativa nella stagione con Vanoli: lì i gol subiti sono ben 18. La punta, sicuramente, è arrivata quest'anno con le 21 subite. Un dato che colloca il Torino nella poco invidiabile classifica della peggior difesa del torneo.

  • Torino 21/22: 12 gol subiti
  • Torino 22/23: 14 gol subiti
  • Torino 23/24: 14 gol subiti
  • Torino 24/25: 18 gol subiti
  • Torino 25/26: 21 gol subiti
  • Come erano finite le annate con Juric al comando? Nella prima stagione il Torino chiuse con la quinta miglior difesa del torneo. L'annata successiva sempre al quinto posto e con un piccolo salto alla nona posizione in classifica. Nell'ultimo campionato con l'ex Verona aveva addirittura la quarta miglior difesa del torneo.

    Da cosa dipende l'ondata di gol subiti

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    Sono tante le condizioni che portano il Torino a questo punto. Troppe le reti subite, questo è appurato. Si tratta anche di un problema di singoli: su tutti, il calciatore che sembra faticare di più è Adam Masina. Il difensore marocchino è stato tra i peggiori in campo e viene penalizzato da un dato che non depone esattamente a suo favore, anche se non può essere ricondotto solo a lui: l’ex Bologna in questa stagione è sceso in campo dal primo minuto di gioco solo due volte. La prima contro l’Inter e la seconda proprio contro il Como. In entrambe le sfide il Torino ha preso cinque gol.

    Ma il tema coinvolge tutto il Toro. Il calcio è uno sport di squadra, dove si vince tutti assieme e si perde tutti assieme. Si può dire che il Torino abbia una fase intrinsecamente debole? Probabilmente, sì. Un dato importante a tal proposito: secondo il portale Understat, il Torino è penultimo per Expected Goal Against, con 20.65 (il modello teorico che considera la qualità delle occasioni da rete concesse) e quartultimo per Non-Penalty Expected Goal Against (considerando la qualità delle occasioni concesse senza rigori e autoreti), con 18.37. A tal proposito va ricordato che, anche quando la squadra ha ottenuto risultati positivi - vedasi la vittoria contro il Genoa piuttosto che i pareggi contro Bologna e Juventus -, ci sono state delle parate decisive del portiere. Nella gara di ieri il Torino è sembrato totalmente disunito sia a livello offensivo che soprattutto a livello difensivo. Movimenti non coordinati e marcature non perfette hanno fatto il resto nella disfatta dell'Olimpico Grande Torino. Sia negli uomini che nella qualità del lavoro difensivo sarà necessario intervenire.

    Ieri mancavano Ismajli e Coco, ma a gennaio si dovrà intervenire

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    Parlando dei singoli, il mese di gennaio sarà fondamentale per i granata, ma il problema potrebbe presentarsi già a dicembre. Il Torino rischia infatti di ritrovarsi con una difesa dimezzata: Coco potrebbe essere convocato per la Coppa d’Africa, e la stessa sorte potrebbe toccare a Masina. L’assenza più rilevante sarebbe quella di Coco, perché lui e Ismajli rappresentano la coppia titolare al fianco di Maripán. Non è un caso che la goleada subita contro il Como sia arrivata proprio senza di loro, ulteriore conferma della loro importanza nell’equilibrio difensivo. Questa situazione, però, era ampiamente prevedibile e andava già affrontata in estate. Le convocazioni in Coppa d’Africa non sono una sorpresa, e la profondità del reparto non era sufficiente. Per questo motivo il mercato di gennaio assume un valore decisivo: un intervento nel reparto difensivo non è più soltanto un’opzione, ma una necessità.