Torino, i prestiti nella stagione 2019-2020 con Bava ds
—Con Bava come Direttore sportivo, nella stagione 2019-2020, la formula del prestito con riscatto venne invece usata solo in un caso, ovvero per portare a Torino l'esterno Diego Laxalt, il cui cartellino era del Milan. La scintilla non scoccò e alla fine le strade con il Torino si separarono già a gennaio. In questo caso il prestito era oneroso (500.000 euro erano subito finiti nelle casse rossonere), a cui eventualmente si sarebbero dovuti aggiungere gli 11.5 milioni di euro per il riscatto.
Torino, i prestiti dalla stagione 2020-2021 e 2021-2022 con Vagnati dt
—Il Covid ha mescolato le carte per tutti i club di Serie A e non solo, portando le società a voler comprensibilmente ammortizzare le perdite e i direttori a lavorare con meno possibilità economiche da dedicare al mercato. La situazione ha colpito tutti, Torino compreso con un aumento sensibile dei prestiti con diritto o obbligo condizionato e anche dei mancati riscatti. Una tendenza chiaramente visibile dall'estate 2020, quando in granata approdarono Nicola Murru dal Genoa, Amer Gojak dalla Dinamo Zagabria, e Federico Bonazzoli dalla Sampdoria con riscatti a 6, 4.5 e 8 milioni: nessuno dei tre alla fine rimase in granata. A gennaio fu la volta di Rolando Mandragora, il cui cartellino era della Juventus: il centrocampista rimarrà fino alla stagione 2021-2022, che porta con sé un'altra girandola di prestiti. Sono infatti arrivati Dennis Praet dal Leicester (riscatto a 15 milioni), Josip Brekalo dal Wolfsburg (riscatto a 12) e Marko Pjaca dalla Juventus (riscatto a 6): nessuno è stato tenuto a fine stagione. Anche Mandragora ha fatto ritorno alla base, visto che i granata non hanno voluto spendere i 14 milioni di euro per tenerlo. L'unico giocatore arrivato in prestito e rimasto al Torino è stato Pietro Pellegri: il club granata ha scelto di investire su di lui versando 5 milioni nelle casse del Monaco.
Torino, la situazione prestiti ora in vista della stagione 2022-2023
—Ora si ripropone lo stesso interrogativo in vista della stagione 2022-2023. Sono sei i giocatori acquisiti in prestito in estate. Le situazioni vanno però diversificate. Nikola Vlasic e Aleksej Miranchuk restano nei piani del Toro, che vorrebbe acquisirli a titolo definitivo ma a cifre inferiori rispetto a quelle pattuite per i riscatti, ovvero rispettivamente 13 e 9,5 milioni. Diverso il discorso per Ronaldo Vieira, Valentino Lazaro e Andreaw Gravillon che sono ai saluti (i loro riscatti erano di 3, 6 e 3,5 milioni, con Gravillon per cui erano stati spesi 350.000 per l'onerosità del prestito). Infine una precisazione, non figurano in questa statistica Ivan Ilic e Nemanja Radonjic, acquisiti con l'obbligo di riscatto a condizioni talmente facilmente raggiungibili da essere di fatto due titoli definitivi mascherati da prestito.
Torino, la situazione prestiti: il bilancio
—Quindi dalla stagione 2017-2018 alla stagione 2022-2023 la tendenza granata a ricorrere sempre più spesso ai prestiti con diritto di riscatto o obbligo condizionato è in crescita. Complessivamente il Torino ha fatto ricorso a questa formula in 19 occasioni, con un impulso decisivo per le ultime due annate con Juric in panchina (5 prestiti con diritto per stagione). Per motivazioni diverse poi - tra chi non rientrava nel progetto e chi invece avrebbe potuto farne parte ma è stato considerato un investimento troppo dispendioso - i riscatti effettivi corrispondono appena al 21% del totale. Il trend anche in questo caso è discendente: nessun riscatto nel 2022-2023 (come detto per Miranchuk e Vlasic l'obiettivo è ottenere uno sconto rispetto a quanto pattuito e ricominciare quindi a trattare), 1 su 5 nel 201-2022, 0 nel 2019-2020 e nel 2020-2021. Con il passare degli anni infine, conseguentemente al maggior numero di prestiti, si è fatta sempre più il costo complessivo che sarebbe derivato dai riscatti: 47 milioni nel primo anno con Juric, 35 nel secondo.
Numero di prestiti con diritto (riscatto effettuato) - costo complessivo riscatti (ammontare speso per riscatti)
2 (1 riscatto) 2017-2018 - costi 9,5 milioni (3,5 milioni spesi)
3 (2 riscatti) 2018-2019 - costi 27 milioni (13 milioni spesi)
1 (0) 2019-2020 - costi 12 milioni (0 milioni)
3 (0) 2020-2021 - costo 0 milioni (18,5 milioni spesi)
5 (1 riscatto) 2021-2022 - costo 47 milioni (5 milioni spesi)
5 (0) 2022-2023 - costo 35 milioni (18 milioni spesi)
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