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- Redazione TORO NEWS
Di certo Duvan Zapata immaginava un altro modo per tornare a calcare i campi della Serie A. Dopo 352 giorni, praticamente un anno intero, il capitano del Torino è tornato protagonista in campionato in Torino-Atalanta e lo ha fatto in un pomeriggio reso amaro dalla triste sconfitta della squadra e dal rigore sbagliato. Proprio contro la sua ex squadra, a cui è ancora affezionato, il colombiano è stato chiamato in causa da Marco Baroni, che già gli aveva fatto riassaporare il campo in agosto, prima nell’amichevole di Valencia e poi in Coppa Italia contro il Modena. Da allora, l’ariete colombiano non ha più disputato nemmeno un minuto.
Contro l’Atalanta si è capito il motivo. Probabilmente il suo ingresso non era preventivato, o almeno non per uno spezzone così significativo a livello di minutaggio. Al 68’ Duvan ha dato il cambio a Simeone perché il Cholito – ultimo dei granata ad arrendersi – si era fermato per crampi. Adams era già entrato, così Baroni, che sotto di tre gol non poteva non mantenere le due punte, ha scelto di gettare Zapata nella mischia. Il lato positivo è che almeno il capitano – dalla cui salute passano certamente buona parte delle sorti dei granata – ha messo minuti nelle gambe. Ma non serve ricorrere a dati e statistiche della sua prestazione per capire che il giocatore visto contro la banda Juric è ancora lontano dal tornare l’ariete che tutti conoscono. La verità è sotto gli occhi di tutti: a 33 anni non è facile recuperare appieno da un infortunio come quello che ha avuto Zapata.
Col senno di poi, si può discutere sull’opportunità di fare entrare Zapata in quel momento. Mentre è da capire pure il perché si sia preso la responsabilità di calciare il rigore, in un momento così complicato per lui e per la squadra, anche perché Duvan non è mai stato uno specialista vero e proprio (nella sua lunga carriera ne ha calciati solo 13, di cui 4 sbagliati). Da considerare anche il fatto che il capitano ha calciato un rigore dopo soli quattro minuti dall’ingresso in campo: spesso, nel calcio, si sente dire che ciò è sconsigliabile perché mentalmente e fisicamente non si è ancora entrati pienamente in partita, ancor di più se non si gioca da tanto tempo. Sta di fatto che l’esecuzione è stata brutta e Carnesecchi ha parato piuttosto facilmente. Il rigore sbagliato, dunque, ha ulteriormente peggiorato il pomeriggio del Toro. Ora, non si può fare altro che guardare avanti, con la speranza che Zapata possa tornare al top della forma fisica. Al momento, purtroppo, su questo non si possono avere certezze.
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