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Torino, il ruolo di Ngonge nell’attacco a due: una risorsa o vittima sacrificale?

Alessandro Balbo
Un articolo focus sulla posizione di Ngonge nell'attacco del Torino, il belga rischia di non brillare come seconda punta

Il Torino in queste ultime uscite ha mostrato una grande compattezza difensiva e qualche piccola difficoltà offensiva, ribaltando l'assioma di inizio anno di una difesa fragile e di un attacco forte. Tra le incognite del reparto avanzato, che rimane di livello, c'è quella di Ngonge. Il belga, che non si discute per giocate e abilità, sembra essere penalizzato nel ruolo di seconda punta, perdendo così slancio e incisività, rispetto a quello di esterno o trequartista largo.

A Verona Ngonge da seconda punta faceva la differenza

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Partiamo dal presupposto che Ngonge non è estraneo al ruolo, e che le sue doti calcistiche non sono messe in discussione. Durante la sua esperienza a Verona il belga ha mostrato un'ottima duttilità tattica, ricoprendo anche il ruolo di secondo punta proprio durante la gestione Baroni. In veneto Ngonge ha giocato 10 partite da seconda punta su 36, nel 3-4-1-2 disegnato proprio da Baroni. In queste sue uscite da seconda punta Ngonge ha realizzato ben quattro reti, sulle 11 realizzate nel suo periodo all'Hellas. Reti anche pesanti, come contro il Lecce, che mostrano le capacità dell'attaccante nel ruolo di seconda punta. Esperienza poi replicata anche a Napoli in qualche occasione, ma con meno successo come fu il periodo partenopeo di Ngonge.

Ora un ruolo che non gli calza a pennello

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Dunque, i presupposti ci sono: stesso tecnico, modulo simile ed esperienza pregressa accumulata in quella posizione. Ngonge però al Torino ha avuto solo due opportunità di giocare come seconda punta nel flessibile 3-5-2 di Baroni, alle volte 3-4-1-2 alle volte 3-5-1-1, senza mai brillare. La prima occasione l'ha avuta contro il Bologna, partendo da titolare, ma contro i felsinei ha raccolto solo un tiro in 86 minuti. La seconda occasione invece è stata contro la Juventus nel derby, sempre da titolare, e in questa occasione in 46 minuti di gioco non ha prodotto nessun tiro verso la porta avversaria. In entrambe le occasione Ngonge ha avuto alte percentuali di passaggi precisi, 63% prima e 77% dopo, e in entrambe le occasioni ha giocato più come esterno che si defilava per poi inserirsi, togliendo così peso al reparto offensivo del Torino. In granata il belga ha segnato un gol e fortino due assist quando giocava sulla trequarti, recuperare un Ngonge più da seconda punta sarebbe fondamentale per avere un'arma in più nell'attacco del Torino e per non farlo diventare la vittima sacrificale del reparto offensivo.