Torino-Lecce, perché sì e perché no: il totem Zapata e la fiducia dei 7 punti

Torna il campionato di Serie A e torna il nostro classico approfondimento del perché sì e del perché no. Tre motivi per essere ottimisti e tre motivi per non esserlo in vista della gara che opporrà il Torino al Lecce domenica 15 settembre alle ore 15 presso lo stadio "Olimpico-Grande Torino". I granata si presenteranno alla sfida forti di 7 punti in classifica. Il primo approccio al campionato del Torino è stato talmente positivo che non può che essere un aspetto per essere ottimisti in vista della quarta giornata di campionato in casa contro il Lecce. I granata hanno dimostrato di avere gamba e idee prima della sosta per le Nazionali e Paolo Vanoli non potrà che aver fatto leva su tali aspetti e proverà a sfruttarli contro un Lecce privo di Banda e Dorgu. Un'incognita della sfida contro il Lecce sarà l'atteggiamento dei salentini. Il rischio che il Lecce si presenti a Torino con l'intento di non perdere è alto e questo implicherebbe una serie di cose tattiche da tenere in forte considerazione. Il Torino sarebbe costretto ad attaccare contro un avversario dal baricentro basso, pronto a togliere tutti gli spazi e a giocare in ripartenza. Tale condizione ha messo nell'ultimo anno di Ivan Juric molto in difficoltà il Torino. Ci sarà da capire come reagirà la nuova squadra di Vanoli a una simile evenienza. Dopo la chiusura del calciomercato e dopo la sosta per le Nazionali la rosa del Torino ha recuperato alcune pedine importanti in vista della gara contro il Lecce. Aumentano quindi le soluzioni a disposizione di Vanoli sia dall'inizio sia a gara in corso e questo può fare tutta la differenza del caso, soprattutto se il Lecce dovesse presentarsi a Torino guardingo. Maripan, Walukiewicz, Gineitis sono tutti a disposizione, così come hanno preso ancor più dimestichezza con l'ambiente Sosa e Pedersen. Le uniche stonature delle prime tre giornate del Torino hanno riguardato la fase difensiva. I granata hanno concesso un po' più del dovuto, sia nel finale contro il Milan sia con l'Atalanta; anche con il Venezia, nonostante la porta inviolata, il Torino ha un po' scricchiolato dimostrando di avere meccanismi ancora da oliare completamente in fase di non possesso. Il Lecce sarà un test utile per valutare lo stato di avanzamento dei lavori. Duvan Zapata è un totem nelle partite contro il Lecce, almeno lo è sempre stato nel corso della sua carriera. Ha infatti messo a segno ben sei gol in cinque partite contro il Lecce con le maglie di Atalanta e Torino. In altre parole ha segnato più di un gol nella stessa partita contro il prossimo avversario granata. L'inizio di stagione di Zapata lascia ben sperare e tra l'altro avrà la possibilità di essere spalleggiato da partner molto diversi da lui (Adams, Sanabria e Karamoh). Il Lecce è allenato da Luca Gotti, che è arrivato ai vertici tardi ma si sta facendo apprezzare un po' da tutti. Il Lecce che si presenterà a Torino è rinfrancato dalla vittoria ottenuta prima della sosta contro una potenziale avversaria per mantere la categoria, ovvero il Cagliari. I primi tre punti conquistati dai salentini hanno dato un po' di ossigeno e di fiducia. In effetti, l'avvio di campionato era stato tutt'altro che positivo, anche se il calendario era proibitivo con Atalanta e Inter in rapida successione.