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Torino-Milan 0-7, le statistiche: numeri pesanti, notte fonda sotto la Mole

TURIN, ITALY - MAY 12: Davide Nicola, Head Coach of Torino FC attempts to catch the match ball during the Serie A match between Torino FC  and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

I numeri dell'ultima sfida che ha visto protagonisti i granata di Davide Nicola

Lorenzo Chiariello

Una mattanza, sotto ogni punto di vista: questa è la sintesi della gara giocata ieri dal Torino di Davide Nicola. Nulla ha funzionato per i granata, schiacciati da un Milan manifestamente superiore, che per la prima volta dal 2012 ha vinto in casa del Toro. I sette gol subiti rievocano nella mente di Belotti e compagni l'incubo del catastrofico risultato incassato contro l'Atalanta a gennaio 2020 e tutti i problemi che da quella partita si sono susseguiti. Ed anche i numeri relativi al confronto contro i rossoneri di Pioli confermano la pessima prestazione della squadra di casa.

TURIN, ITALY - MAY 12: Simone Zaza of Torino FC looks dejected after the Serie A match between Torino FC  and AC Milan at Stadio Olimpico di Torino on May 12, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

CONFRONTO - Più volte si è detto che al Toro manchi precisione, e tant'è. Il Milan è andato al tiro 14 volte e lo stesso ha fatto la formazione allenata da Nicola, che però ha calciato fuori in ben 10 occasioni. Peccato infatti che solamente una conclusione dei granata abbia centrato lo specchio, a differenza degli 11 tentativi del Diavolo che hanno inquadrato la porta. Insomma, Sirigu è stato bombardato da inizio match e solamente un paio di interventi dei suoi - come quello sull'incornata di Kessie nel primo tempo - hanno scongiurato un risultato, se possibile, ancor più largo. Il dato più significativo riguarda ancora una volta le occasioni da gol. Gli uomini di Nicola ne hanno prodotte tre, a fronte delle 13 create dal Milan, contando anche due legni scheggiati, più del quadruplo.

COSI' NO - E con ragione Sirigu si è lamentato con forza nei confronti dei compagni. Numeri così severi stanno ad indicare una sola cosa: non c'è stata partita. Dopo il pareggio con la Juventus, la grande vittoria sulla Roma e quella importantissima sul Parma, diretta concorrente per la salvezza sino a qualche settimana fa, un po' di ottimismo era sicuramente circolato nell'ambiente granata riguardo il finale di stagione. Dopo una serata del genere però, le ultime due gare con Spezia e Benevento (in attesa di recuperare la partita con la Lazio) peseranno come un macigno.

SETTE RETI - Ci sono infine alcuni dati che evidenziano bene la storicità del risultato maturato ieri sera. Il Milan ha vinto un match di Serie A con sette reti di margine per la prima volta da giugno 1959 contro l'Udinese (7-0); ha segnato sette reti in una gara di Serie A per la prima volta da maggio 1996 contro la Cremonese (7-1); ha segnato sette reti in una trasferta di Serie A per la prima volta da ottobre 1992 in casa della Fiorentina (7-3).