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Torino-Roma, granata arbitri indiretti della corsa Champions: tutti gli scenari

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Le combinazioni della lotta Champions League e che vede il Torino arbitro indiretto per l'ultimo posto disponibile
Piero Coletta

Domenica sera il Torino chiuderà la sua stagione ospitando la Roma nell’ultima giornata di Serie A. I granata, già salvi da tempo grazie al 2-0 ottenuto contro l’Udinese, hanno vissuto un calo evidente di rendimento nelle ultime settimane. Tuttavia, la sfida contro i giallorossi assume un valore importante: la squadra di Vanoli sarà arbitro indiretto nella corsa all’ultimo posto disponibile per la prossima Champions League. La Roma di Claudio Ranieri, infatti, è ancora in piena lotta con la Juventus per un piazzamento tra le prime quattro.

Corsa Champions: tutti gli incastri possibili

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La rincorsa della Roma è stata sorprendente: dopo un inizio difficile, la squadra ha ritrovato compattezza e risultati, restando in scia della Juventus. A novanta minuti dalla fine, il distacco tra le due è minimo: un solo punto separa i bianconeri dai capitolini. Ecco gli scenari che consentirebbero alla Roma di centrare la qualificazione alla Champions:


  • La Juventus perde contro il Venezia (ancora in corsa per la salvezza) e la Roma vince a Torino.
  • La Juventus pareggia contro il Venezia e la Roma conquista i tre punti contro i granata.
  • In entrambi i casi, la Roma scavalcherebbe i bianconeri in classifica.

    Pari punti, differenza reti e... sorteggio

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    Se Roma e Juventus dovessero chiudere la stagione a pari punti, entrerebbero in gioco i criteri di spareggio previsti dal regolamento: si parte dalla differenza reti generale e, in seconda battuta, si considerano i gol segnati. Attualmente, la Juventus è in vantaggio su entrambi i fronti: +22 contro il +19 della Roma nella differenza reti, e 55 gol segnati contro i 54 dei giallorossi. C’è però un’ipotesi, a dir poco clamorosa, che potrebbe portare al sorteggio. Se Torino-Roma terminasse 1-1 e contemporaneamente la Juventus perdesse 3-0 contro il Venezia, le due squadre finirebbero a pari punti, con la stessa differenza reti (+19), lo stesso numero di gol segnati (55) e parità negli scontri diretti. In quel caso, il verdetto verrebbe affidato al lancio della moneta. Letteralmente. Un epilogo che sa di beffa e che consegnerebbe alla sorte il destino europeo di due giganti del calcio italiano.