Contro il Como è arrivata una rete, poi annullata. Eppure quell'episodio può rilanciare il serbo
La botta, il gol, quell'esultanza rabbiosa e l'amarezza per quel doppio tocco sfortunato che ha negato al Torino il pareggio e ad Ilic la rete. La partita di Como ci lascia in dote un Ivan Ilic apparso più dentro la partita mentalmente e anche fisicamente: entrato in campo al 79' al posto di Gineitis, Ilic è stato uno dei protagonisti del finale di partita di Como-Torino fino a quel gol che, suo malgrado, gli è stato annullato a causa dell'episodio sul precedente corner di Biraghi. Nonostante le tante note dolenti, Ilic rappresenta una delle note più liete della gara in riva al lago.
Ilic: un gol non gol per riassumere fiducia
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In estate saranno fatte le opportune valutazioni, intanto a Vanoli l'arduo compito di ridare dignità e vigore all'ex Verona. Due volte a una firma dall'addio in nemmeno un anno, la stagione di Ilic è stata una montagna russa: dall'addio praticamente certo nella scorsa estate fino all'illusione di Como, passando al gol da protagonista assoluto all'Atalanta alla prima in casa e una manciata di buone prestazioni, fino all'assenza prolungata per colpa dei continui problemi muscolari e la fumata nera dell'affare allo Spartak dopo aver già svolto le visite mediche. A causa dei continui acciacchi fisici e della momentanea inattività nel purgatorio russo quando era in attesa di novità sulla chiusura della cessione, Ilic, che mancava dai campi dal 5 gennaio è tornato a giocare lo scorso 31 marzo nella gara contro la Lazio dopo il reintegro in gruppo di Vanoli che nelle ultime 3 partite gli sta concedendo più minuti per averlo a pieno regime nel finale. Il guizzo finale contro il Como e quella esultanza di rabbia dimostra come Ivan stia meglio mentalmente e fisicamente, e come Vanoli stia riuscendo anche in questa impresa ridando fiducia al serbo.