Torino, Yann Karamoh: cinque cose che non tutti sanno su di lui

Yann Karamoh nella seconda parte della stagione 2022/2023, la prima al Torino, si è fatto apprezzare per agonismo, gol e giocate. Non tutti, però, lo conoscono così a fondo. Nato a Abidjan, in Costa d’Avorio l’8 luglio del 1998, si è trasferito con tutta la famiglia in Francia quando aveva due anni, paese di cui ha ricevuto la naturalizzazione. Le condizioni di vita sue e della sua famiglia non sono state ottimali, soprattutto nei primi tempi in Francia. Oltre alle difficoltà economiche, Yann ha dovuto convivere con le prolungate assenze del padre che era un trasportatore. La vita di Yann ha subito una decisa svolta per caso. Un giorno, mentre giocava in un campo di periferia, ha attirato l’attenzione di alcuni scout del Racing Club de France. Dapprima c'è stato il suo ingresso nel settore giovanile del Racing Club de France, poi nel 2014 è arrivata la chiamata del Caen, dove ha iniziato ad allenarsi con la l'Under 19, successivamente con la squadra B e già nel dicembre 2015 con la Prima Squadra. Per Yann è l'ingresso nel calcio che conta. Ora è giunto il momento di conoscerlo un po' meglio: ci sono infatti cinque curiosità tutte da scoprire. LEGGI ANCHE: Torino, Koffi Djidji: cinque cose che non tutti sanno su di lui LEGGI ANCHE: Torino, Perr Schuurs: cinque cose che non tutti sanno su di lui La prima curiosità riguarda il suo periodo al Caen. Come detto, dal dicembre 2015 ha iniziato a frequentare la Prima Squadra dei transalpini. Nel 2016, Karamoh è stato il più giovane giocatore della Ligue 1 ad effettuare un assist ed un gol nello stesso match. Venerdì 2 dicembre 2016 in un Caen-Digione terminato 3 a 3 Yann servì l'assist per Ivan Santini al 24' per l'1 a 0 e poi segnò al 43' la rete del momentaneo 3 a 1 dei padroni di casa. Per lui fu il secondo gol in carriera in Ligue 1: aveva già punito l'Angers a inizio campionato. LEGGI ANCHE: Torino, Perr Schuurs: cinque cose che non tutti sanno su di lui Come dichiarato in più di una circostanza dallo stesso giocatore, la madre di Yann è stata capace in diverse occasioni di predire alle colleghe il numero esatto di reti realizzate dal figlio in una stagione. Insomma, una vera e propria veggente. Del resto, come si dice in Italia, la mamma è sempre la mamma e nessuno conosce così a fondo un figlio come la mamma. LEGGI ANCHE: Torino, Koffi Djidji: cinque cose che non tutti sanno su di lui Un'altra curiosità che riguarda Yann Karamoh arriva direttamente dal mondo dei videogiochi. Al momento del lancio ufficiale del gioco Fifa18 il francese (al tempo giocatore dell'Inter) apparì non con la sua faccia ma con quella di Harve Bazile, altro giocatore del Caen, sua ex squadra. Un errore che la EA Sports, società che produce e cura i giochi Fifa, proverà a correggere (senza successo) prima dell’uscita del diciottesimo capitolo della saga calcistica. LEGGI ANCHE: Torino, Perr Schuurs: cinque cose che non tutti sanno su di lui Karamoh ha un idolo calcistico che sta al di sopra di tutti gli altri: si chiama Neymar. Yann ha raccontato in più interviste che già ai tempi in cui Neymar militava nel Santos stava sveglio la notte per guardare le partite del suo idolo e guardava video su video delle sue giocate per impararle e magari riproporle sul campo. LEGGI ANCHE: Torino, Perr Schuurs: cinque cose che non tutti sanno su di lui Nella vita di Yann gioca un ruolo importante anche la musica, soprattutto quella rap. Nel pantheon di Yann spicca Future, pseudonimo di Nayvadius Cash, nato Nayvadius DeMun Wilburn, rapper, cantante e produttore discografico statunitense. Condivide questa passione insieme al fratello e il brano che gli unisce è "Mask off", che ha portato più di una volta Yann a esultare con una maschera davanti al volto. LEGGI ANCHE: Torino, Koffi Djidji: cinque cose che non tutti sanno su di lui