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Toro, Ansaldi: rendimento in picchiata, ma le sue qualità possono trainare il gruppo

Redazione Toro News
Focus on / Il terzino è chiamato a prendersi maggiori responsabilità in queste ultimi 10 partite di campionato

Dieci partite per delle risposte, che ormai han poco a che vedere con la classifica ma che risultano importantissime per il Toro che verrà. In queste ultime gare di campionato, Mazzarri è chiamato a valutare la rosa con attenzione, e i giocatori - dalla loro - sono chiamati a rispondere pronti sul campo per dimostrare di meritarsi o meno una conferma per la prossima stagione. Cristian Ansaldi non dovrebbe avere problemi in questo senso, visto che il prestito dall'Inter scadrà nel 2019 e su di lui pende un obbligo di riscatto. Inoltre, Mazzarri ha più volte speso parole importanti per lui, ma è innegabile che l'argentino sia tra quei giocatori dal rendimento in picchiata, e adesso chiamati a prendersi più responsabilità e ricominciare a dare il meglio di se stessi.

Il terzino argentino fu acquistato l'ultimo giorno di mercato per riparare all'uscita di Zappacosta, e il suo impatto con la maglia granata era stato ottimo. Capace di giocare sia a destra che a sinistra della difesa a quattro, Ansaldi si era dimostrato una vera e propria risorsa per la squadra di Miha, andando anche a fornire due assist (di cui uno decisivo) contro Verona e Cagliari. Poi sono iniziati i problemi fisici: prima a fine ottobre (due partite saltate per un affaticamento), e poi l'operazione all'ernia inguinale di fine dicembre che lo ha costretto a rinunciare a ben 8 gare.

Al suo ritorno, l'allenatore era un altro e Mazzarri ha subito dimostrato di tenere in grande considerazione l'argentino, capace - secondo il tecnico toscano - di giocare anche a centrocampo all'occorrenza. Ansaldi è stato utilizzato in diverse situazioni da mezz'ala in questi ultimi mesi, per poi tornare al suo ruolo in fascia - ma il suo rendimento è costantemente calato in qualità e quantità.  In queste ultime 10 partite anche l'argentino è sotto la lente d'ingrandimento di Mazzarri, come del resto la stragrande maggioranza di una rosa che finora ha reso sotto le aspettative.