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Toro, chi sale e chi scende: i primi indizi dopo l’amichevole con l’Ingolstadt

Alberto Giulini Vicedirettore 
Non ha entusiasmato la prima uscita stagionale del Toro targato Marco Baroni. L’1-1 contro l’Ingolstadt – squadra della terza serie tedesca ma decisamente più avanti nella preparazione – ha evidenziato ancora diversi...

Non ha entusiasmato la prima uscita stagionale del Toro targato Marco Baroni. L'1-1 contro l'Ingolstadt - squadra della terza serie tedesca ma decisamente più avanti nella preparazione - ha evidenziato ancora diversi aspetti su cui i granata dovranno lavorare (spicca l'assenza di esterni offensivi) e messo in luce il buono stato di alcuni giocatori.

CHI SALE: GABELLINI

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Tra i prospetti in evidenza spicca innanzitutto Tommaso Gabellini, l'autore del gol del pareggio. Il centravanti classe 2006 ha evitato la sconfitta con una buona girata di testa e pochi minuti più tardi è andato vicino alla rete del sorpasso con un mancino di poco a lato. Un messaggio importante al tecnico, che gli ha dato fiducia nella ripresa e che continuerà a valutarlo nella seconda metà di ritiro.

CHI SALE: CACCIAMANI

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L'unico esterno al momento a disposizione di Baroni ha dato ottimi segnali. Una sgasata sulla corsia di sinistra ha creato la miglior occasione del primo tempo. L'unico problema? Il classe 2007 ha forse peccato di altruismo, cercando un assist quando avrebbe potuto concludere in porta. I segnali sono comunque molto interessanti: Cacciamani continua a dare risposte positive.

CHI SALE: PEDERSEN

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Il nome potrebbe far storcere il naso, data una stagione non all'altezza. Eppure Marcus Pedersen è stato forse il miglior giocatore in campo tra i granata. Lo ha dimostrato con l'assist per Gabellini ma non solo: le migliori occasioni della ripresa sono passate tutte dalle sue accelerazioni sulla corsia. Un segnale anche a Baroni: Pedersen vuole provare a prendersi il Toro dopo una stagione in cui non si è rivelato all'altezza. Basterà? Il norvegese ce la sta mettendo tutta ed è già in formissima.


CHI SCENDE: MASINA

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Tanti cross sbagliati, altrettanti palloni gestiti male. Adam Masina non ha sfruttato l'occasione concessa da Baroni, che lo ha impiegato come terzino titolare sulla corsia di sinistra. Il ritiro è ancora lungo e ci sarà tempo per ritrovare il miglior smalto, ma l'impressione è che il Toro abbia bisogno di un nuovo innesto sulla sinistra da affiancare a Biraghi.

CHI SCENDE: TAMEZE

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Un paio di palloni persi in avvio hanno fatto rumoreggiare il pubblico. Adrien Tameze è ancora lontano dalla migliore condizione fisica e in amichevole è parso ben lontano dal livello necessario per disputare una stagione all'altezza delle aspettative.

CHI SCENDE: ADAMS

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Il discorso fatto per Tameze vale anche per Adams, ancora parecchio "imballato" sul piano fisico. Schierato come prima punta, in attesa del pieno rientro di Zapata, lo scozzese ha faticato a brillare. La gestione del pallone non è un problema, mancano movimenti e attacco alla profondità. La migliore condizione è ancora lontana