Toro, l'andamento della stagione
—L'andamento della stagione non è del tutto dissimile dall'anno scorso a livello di punti. Dopo, un inizio di campionato con qualche vittoria, il Toro è andato in crisi di risultati, perdendo autostima e andando incontro ad una serie di debacle. Però, se nella scorsa stagione i piemontesi vinsero contro il Genoa (grazie alla rete di Radonjic) e la Salernitana (con tre gol di scarto) e dovettero attendere la decima giornata, con il successo a Lecce, per riottenere i tre punti, i ragazzi di Vanoli nelle prime giornate di questo campionato sembravano esser riusciti a dare maggior continuità. Fino alla sesta di giornata il Torino è rimasto imbattuto (sconfitta con la Lazio) dopo esser uscito indenne anche dalla Milano rossonera e aver vinto contro l'Atalanta, campione dell'Europa League. La vera svolta dopo una serie di sconfitte l'anno scorso era arrivata con la vittoria di cuore e coraggio a Lecce. Buongiorno trascinò i suoi, mettendo uno spartiacque in una stagione che sarebbe potuta terminare in tutt'altro modo. Quest'anno i giocatori di carattere mancano. Zapata è infortunato, gli infortuni incidono e tanti nuovi sono arrivati. Però, Vanoli al termine del derby perso sembra abbia voluto mettere in guardia la squadra, richiamando all'umiltà e al rischio di una retrocessione. Sono evidentemente parole pesanti, forse premature, anche perché si è appena giocata la dodicesima giornata e il Torino ha ancora due punti in più di quella squadra che non arrivò troppo lontano dalla qualificazione in Conference, ma il rischio che questa squadra perdi ancora maggiore autostima e continui la crisi di prestazioni c'è. Il Toro deve riprendere quella consapevolezza delle prime giornate per poter tornare a fare punti preziosi.
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