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Femminile, il cuore e lo spirito Toro pareggiano 2-2 contro il Lesmo
Perché se sei underdog lo sei fino in fondo, e la grinta sarà sempre la tua forza più grande. In quel del Cit Turin si presenta il Lesmo, ancora imbattuto e già in doppia cifra. Una gara complicata, che il Torino di Francini approccia, però, molto bene, con un pressing alto e un gioco a viso aperto. Il primo tempo è una beffa, con l'autogol di Musso alla quale mettono una pezza la furbizia di Altafin e la freddezza di Bazzocchi. Il secondo tempo è più lento ma nel finale succede di tutto. Le granata non si arrendono allo svantaggio e un finale di fuoco riesce a trasformare quello che si può descrivere soltanto con "spirito Toro" in un pareggio di cuore che fa esplodere i tifosi granata. Una partita tutta da vivere che dà conferme preziose sul grande lavoro condotto da questa squadra.
Come dice il detto, "squadra che vince non si cambia". Fulvio Francini lo sa e sceglie la via della continuità nella gara casalinga contro Lesmo. Nell'XI di partenza delle ragazze granata figurano soltanto due cambi rispetto a domenica scorsa: in porta Vaccarino va in panchina, mentre ad indossare la maglia numero 1 c'è Gasparini, con davanti Musso e Municchi. A destra è confermata Caffaratto, con Degani a sinistra. A centrocampo La Sala detta i tempi, con a fianco Calautti e Gonnet. In attacco non possono mancare Bazzocchi in mezzo e Altafin a destra, mentre a sinistra Saito prende il posto di Berbotto.
La gara comincia con un pressing forte del Torino ad attaccare il primo controllo nel possesso basso del Lesmo. La partita è subito viva con l'errore di Municchi al 3' sul quale Gonnet prova a mettere una pezza, senza poter evitare al Lesmo una punizione da ottima posizione. Due minuti dopo ribalta il fronte il Torino con Bazzocchi che serve un filtrante interessante per Saito: la numero 11 granata arriva sulla palla ma non con la coordinazione sufficiente per mantenere il possesso. I primi dieci minuti se ne vanno sul cronometro con due squadre in studio reciproco in una gara importante anche dal punto di vista fisico: il direttore di gara ha dovuto interrompere il gioco quattro volte, due per parte. All'11' è ancora il Torino a farsi vedere, con due ottimi scambi tra Bazzocchi e Altafin, dai quali nasce un corner e il primo tiro in porta della partita: cross di Saito e colpo di testa di Altafin, facile preda, però, di Colombo. Il Torino c'è in avanti e si fa vedere. Forte di una difesa solida e che riesce a stemperare le offensive lombarde, gli esterni granata possono spingere, sfruttando anche il lavoro di protezione della propria numero 9. Alla metà del primo tempo la partita è molto combattuta ma si gioca prevalentemente nei 60 metri centrali, senza che i portieri debbano intervenire, da una parte e dall'altra. Una gara che per essere sbloccata ha bisogno di un episodio. E così arriva al 27': da una punizione in attacco del Torino nasce un contropiede per il Lesmo che parte dalle mani di Colombo. Ferraro si invola sulla fascia sinistra senza che Caffaratto possa raggiungerla e lascia partire un cross che Musso intercetta. Colpisce con il piede la numero 5 granata ma la palla prende la direzione sbagliata: il tocco di Gasparini non può impedire l'autogol e il vantaggio delle lombarde. La reazione delle ragazze di Francini c'è: le granata continuano a lottare come se non fosse successo niente, ma davanti alla porta del Lesmo sembra esserci una barriera, e così neanche un pasticcio difensivo della squadra ospite riesce a mettere il Torino nelle condizioni di pareggiare. O meglio, non il primo. Perché al 35' un altro gravissimo errore della difesa del Lesmo permette ad Altafin di rubare il pallone direttamente nell'area avversaria, servire Bazzocchi che sola, davanti a Colombo, infila l'1-1. La rete dà fiducia al Toro, in pressing sulla non precisa difesa del Lesmo, che in altre due occasioni crea palloni potenzialmente sfruttabili. Lo stesso fa la difesa del Toro al 44', ma Municchi è subito brava a frapporsi tra Bruno e la rete. La prima frazione di gara termina, così, in pareggio, ma il Torino mostra un'ottima grinta e idee chiare per rendersi pericoloso.
La ripresa fatica a carburare, le due squadre partono a rilento. Soprattutto il Torino, che nei primi dieci minuti si schiaccia davanti a Gasparini e attende le offensive della formazione ospite. Ad accendere le granata ci pensa Caffaratto, che unisce spazzata e lancio e serve sulla sinistra Saito: la numero 11 granata crossa bene ma Bazzocchi è anticipata da Colombo. Un'azione comunque pericolosa che spinge - e fa lo stesso il calore del pubblico del Cit Turin - le giocatrici di Francini. A fare la gara è comunque il Lesmo, che continua a imporre il proprio gioco costringendo il Torino a difendersi e cercare di ripartire. Il baricentro è basso e non sempre i disimpegni delle granata sono precisi, causando pericoli nei pressi della porta di Gasparini. Lo stesso succede al 66', quando un buco difensivo nei pressi di Degani lascia indisturbata Randazzo davanti alla numero 1 granata: il tiro è centrale ma Gasparini non si mostra insuperabile e il Lesmo sigla l'1-2. Le lombarde sono in fiducia, ma le granata non mollano: così un buon lancio di Calautti arriva a Saito ma la numero 11 non sfrutta il pallone e tira fuori. Forse in ritardo, al 70' Francini decide di cambiare: proprio Saito esce e lascia il posto a Berbotto, una delle due variazioni dalla formazione titolare contro la Tharros. La stanchezza rimane, le granata sono lente e prevedibili davanti e poco precise dietro. Francini cerca una svolta inserendo Guarini, Ferrara e Bodini al posto di Altafin - forse la migliore tra le granata e quella che ha speso più energie -, Calautti e Degani. Quando mancano dieci minuti al 90', il Torino ha quattro volti freschi e prova la rimonta. Guarini si infila, dribbla Randazzo e prova a mettere Berbotto davanti alla porta. Quest'ultima parte in fuorigioco e Guarini è ammonita per proteste. La grinta delle granata, però, cresce, come cresce l'agonismo nella partita. Randazzo entra male su Guarini, viene ammonita e permette al Toro di alzarsi. La punizione è battuta molto bene dalla neoentrata Bodini ma Berbotto non mette il piede in quello che sarebbe potuto essere il tap-in vincente. Francini prova a inserire elementi offensivi e a centrocampo sostituisce La Sala con Dolza. Le granata ci credono ancora di più, il pubblico esalta e carica le padrone di casa in un finale di fuoco. Il Lesmo spazza e cerca di tenere il pallone più lontano possibile da Colombo, mentre il Torino prova ad alzare il baricentro. Corre il 90' quando Ferrara lancia in avanti un pallone che sembra facile preda di Colombo. La numero 1 del Lesmo prova il rinvio ma manca clamorosamente il pallone facendo alzare i decibel del Cit Turin e la velocità di Bazzocchi. La posizione sembra troppo defilata ma la numero 9 granata ci prova lo stesso, con la palla e i difensori del Lesmo che corrono insieme verso la porta. Nessuno ci crede, ma il pallone arriva prima. Esplode il pubblico granata, il Toro fa 2-2. Gli animi si scaldano, le lombarde sono tese, il loro tecnico è ammonito e le granata continuano a spingere. Ma il risultato è quello giusto, il triplice fischio dà il permesso alle granata di esultare per un pareggio di cuore, di lotta e spirito Toro. Un pareggio contro una squadra superiore che forse, per quanto si è visto nel finale, può stare anche stretto. Un pareggio, però, che dà la conferma a Francini e alle sue ragazze: la strada è quella giusta eccome.
TORINO-LESMO 2-2
Marcatrici: 27' aut. Musso (L), 35' Bazzocchi (T), 66' Randazzo (L), 90' Bazzocchi (T)
TORINO (4-3-3): Gasparini; Caffaratto, Musso, Municchi, Degani (78' Bodini); Gonnet, La Sala (86' Dolza), Calautti (78' Ferrara); Altafin (78' Guarini), Bazzocchi, Saito (70' Berbotto). A disposizione: Vaccarino; Bosio, Battaglia, Scolamiero. Allenatore: Fulvio Francini.
LESMO (4-3-3): Colombo; Randazzo (86' Vicini), Caspani, Bonsi, Brivio; Postiglione (54' Invernizzi), Galbusera, Serio; Bruno (71' Tartaglia), Gatti (81' Brambilla), Ferraro. A disposizione: Martinelli; Redaelli, Malacrida, Castelli, Arosio. Allenatore: Andrea Ruggeri.
Ammoniti: 82' Guarini (T), 84' Randazzo
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