Toro-Fiorentina, perché sì e perché no: lo storico dice granata, il momento viola

Torna il nostro consueto appuntamento con il perché sì e il perché no in vista della sfida di oggi alle 15 tra il Torino di Paolo Vanoli e la Fiorentina di Raffaele Palladino. Andiamo ad analizzare tre motivi che possono essere sulla carta favorevoli per il Torino e tre motivi che invece non strizzano l'occhio ai granata. Il Torino non perde in casa contro la Fiorentina da cinque partite. L'ultimo successo Viola a Torino è stato in Coppa Italia nella stagione 2018/2019. Da quel momento i granata sono rimasti imbattuti. E per trovare una vittoria della Fiorentina sotto la Mole sponda granata in Serie A bisogna risalire addirittura al 18 marzo 2018. Lo storico non va in campo, però i numeri vanno sempre tenuti in considerazione. La spinta del popolo granata è un altro aspetto che lascia ben sperare il Torino. Anche oggi, domenica 3 novembre, la cornice di pubblico allo stadio "Olimpico-Grande Torino" sarà pregevole. Verrà sfondato quasi sicuramente il numero delle 20mila unità sugli spalti. Sarà una grande festa contro una tifoseria gemellata e i giocatori granata potranno ricavare tale affetto. I clean sheet del Torino in stagione sono quattro, le partite disputate tra Serie A e Coppa Italia sono dodici. Tre porte inviolate su quattro sono arrivate all'Olimpico-Grande Torino per i ragazzi di Vanioli. Anche nell'ultima contro il Como Vanja è uscito senza gol subiti. In casa un po' più di equilibrio è stato dimostrato e potrà essere un valore in più contro la temibile Fiorentina. Il primo aspetto negativo è legato a doppia mandata alla Fiorentina. Ha finalmente trovato gli automatismi giusti, Palladino sta plasmando la squadra a suo piacimento e i risultati sono lampanti sotto gli occhi di tutti. La Fiorentina dopo la seconda sosta per le Nazionali ha svoltato. Probabilmente non ci sarebbe stato momento peggiore per affrontarla. Paradossalmente il Torino di Vanoli sta incontrando più difficoltà a costruire che a contenere nelle ultime uscite. Ha vinto 1 a 0 contro il Como in modo fortuito, ha perso 1 a 0 a Roma. In entrambi i casi la manovra con la palla è stata lenta e laboriosa, si potrebbe dire improduttiva. Il Torino offensivamente è stato la bruttissima copia del prmo mese di stagione. Se il momento Viola è estremamente positivo, non si può dire lo stesso per la squadra di Vanoli: una sola vittoria nelle ultime sei partite ufficiali, di cui cinque sono state sconfitte. I bei tempi delle primissime giornate di campionato sembrano essere un lontano ricordo. Dopo la prima sosta per le Nazionali e soprattutto dopo il Verona il ritmo tenuto dai granata è notevolmente sceso.