I granata sono quinti in Serie A per numero di minuti con il pallone tra i piedi: questo a testimonianza della metamorfosi in atto
Il Torino è al quinto posto in Serie A per possesso palla. Questo non dev'essere necessariamente un motivo di vanto per i granata perché il pallone tra i piedi non si traduce automaticamente in risultati positivi e in punti in classifica. Il dato, tuttavia, testimonia che il gioco dei granata di Ivan Juric sta evolvendo nel corso di quest'ultimi mesi. L'avvento di Samuele Ricci lo scorso gennaio ha avviato la metamorfosi, resa poi necessaria dalle partenze estive dei vari Tommaso Pobega e Rolando Mandragora. L'aggressione alta del Torino resta, ma viene ormai costantemente affiancata da un possesso palla volto a stanare l'avversario. In alcuni casi, quindi, il calcio del Torino è meno verticale di quanto non lo fosse nella prima versione di Juric. I granata con 28 minuti e 29 secondi sono quinti dietro a Napoli, Fiorentina, Monza e Inter. Il Bologna, prossimo avversario di Pietro Pellegri e compagni, si colloca al tredicesimo posto con 26 minuti e 23 secondi.
Bologna, un solo gol preso nelle ultime tre uscite ufficiali: difesa registrata
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L'aspetto del possesso palla non può essere secondario nell'introdurre i temi tattici del match del "Dall'Ara" di Bologna in programma domenica 6 novembre alle 12.30. Il Torino proverà a fare la gara e a imporre il proprio gioco. L'avversario ha cambiato pelle rispetto alle ultime annate complice l'avvicendamento in panchina a metà settembre tra Sinisa Mihajlovic e Thiago Motta. I rossoblù hanno abbandonato la difesa a tre del serbo e si sono proiettati su una difesa a quattro, tipico marchio di fabbrica dell'ex Nazionale azzurro. I risultati stanno dando ragione a Motta che ha incassato appena un gol nelle ultime tre uscite ufficiali. Il Bologna si sta così aggiustando e riequilibrando. Tassello fondamentale nello scacchiere felsineo è senz'ombra di dubbio il veterano Gary Medel, una vera e propria certezza davanti alla difesa. In tal senso dovranno essere bravi i trequartisti granata a ritagliarsi lo spazio necessario per incidere.