È un Toro più completo quello che si ritrova Davide Nicola dopo la chiusura del mercato di gennaio. Gli arrivi di Mandragora e Sanabria regalano al tecnico la possibilità di contare su almeno due opzioni per ruolo, ipotizzando la squadra in campo con il 3-5-2.

DIFESA – Tralasciando il discorso sui portieri (Milinkovic e Ujkani alle spalle di Sirigu), Nicola potrà contare su almeno sei centrali per il reparto arretrato. L’unica incognita è legata a Nkoulou, ormai ai margini e destinato a lasciare a zero al termine della stagione. Per il resto, sia Giampaolo che Nicola hanno dimostrato di avere fiducia nei restanti cinque centrali a disposizione e sarebbe quindi difficile ipotizzare un terzetto titolare. Izzo e Lyanco sono stati i più impiegati, ma anche Bremer, Rodriguez e l’emergente Buongiorno non hanno faticato a trovare spazio.

CENTROCAMPO – Decisamente più facile individuare i titolari sulle corsie esterne. A destra Singo è ormai un punto fermo, con Vojvoda alle sue spalle. Il kosovaro è sulla via del recupero dopo la lussazione alla spalla sinistra e può anche adattarsi ad un nuovo ruolo. Quando il Kosovo gioca con il 3-5-2, il granata è infatti impiegato da terzo centrale a destra e non a tutta fascia. Può destare qualche preoccupazione in più la fascia sinistra: Ansaldi è il titolare, ma la condizione fisica è spesso un’incognita. La seconda opzione è Murru, fin qui poco convincente, con l’ulteriore possibilità di avanzare a tutta fascia Rodriguez. La novità più importante è però in mezzo al campo, con l’arrivo di Mandragora che regala un regista a Davide Nicola. Rincon potrà dunque rappresentare l’alternativa, o spostarsi a fare la mezzala. Ruolo in cui ci sono altre quattro alternative: in attesa del miglior Baselli, i titolari finora sono stati Linetty e Lukic. E poi c’è l’opzione Gojak, che può anche fare il trequartista, così come Lukic, in caso di cambio modulo.
ATTACCO – Con l’arrivo di Sanabria, che sulla carta potrebbe essere l’attaccante titolare da affiancare a Belotti, si completa anche il reparto avanzato. In panchina ci sarebbero infatti due alternative come Zaza e Verdi oltre a Bonazzoli, rimasto in granata e destinato ad essere la quinta punta a disposizione di Nicola. E così, con almeno due opzioni per ruolo, è difficile che la squadra si possa trovare in emergenza nelle 18 partite che mancano da qui alla fine della stagione. Dal punto di vista numerico la squadra è infatti completa e le alternative non mancano. Una situazione decisamente diversa rispetto ad un anno fa, quando le cessioni di gennaio costrinsero il Toro a chiudere una stagione frenetica con una rosa ridotta all’osso.
LE DUE SQUADRE A DISPOSIZIONE DI NICOLA
TORINO A (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Rodriguez; Singo, Lukic, Mandragora, Linetty, Ansaldi; Sanabria, Belotti.
TORINO B (3-5-2): Milinkovic (Ujkani); Bremer, Nkoulou, Buongiorno; Vojvoda, Gojak, Rincon, Baselli, Murru; Verdi, Zaza (Bonazzoli).
2 cosaaaaa ?????
sì certo, peccato che:
1) né Vojvoda né Murru siano degli esterni di centrocampo
2) né Lukic né Gojak né Verdi siano dei trequartisti
io non ricordo una squadra veramente completa e di qualità in tutti i reparti da quando ci siamo mandrognizzati, figuriamoci due
Sostenere che Murru o Rodriguez possano sostituire Ansaldi è come dire che Baselli puo’ giocare al posto di Sirigu
Tra tutti i ventidue, a malapena se ne cavano 11 decenti per una formazione. Sugli altri meglio sorvolare.
4-4-2 o 4-3-1-2 con Vojvoda/Singo Izzo Buongiorno/Bremer Ansaldi dietro Singo/Lukic Baselli/Rincon Mandragora Verdi/Gojak a centrocampo e Sanabria/Zaza e Belotti davanti.
Forse mettendo tutti e 22 in campo si riuscirà a vincerne una
In 22 contro 9 forse….
Redazione, dai dite la verità, questo articolo lo ha scritto Urbanuccio.
Ma in realtà non è che ne esca proprio bene Cairo con questo articolo
Ogni ipotesi non può prescindere da una buona condizione atletica, oggi precaria. La Dea visto ieri sera non avrà fatto una grossa partita, ma correvano tutti come matti. Quando attaccavano riempivano la tre quarti del Napoli, quando dovevano contenere riuscivano ad arretrare e chiudere tutti gli spazi, Erano primi sulle seconde palle. Non hanno segnato per sfiga e imprecisione, ma c’erano. Ecco cosa manca ancora al Torino per salvarsi.
Ma farne una forte da 11 no eh?
Per me la top 11 attuale è
Sirigu
Izzo Nkoulou Bremer
Singo Rincon Mandragora Baselli Ansaldi
Belotti Zaza
Mister adesso scelte giuste e dai a correre 90 min ….. FT
Quindi con due squadre ed una sola competizione in caso di risultati negativi la colpa sarà di Nicola??
Ho già letto da parte di qualche tifoso delle prese di distanza dal mister definito “signor obbedisco”
Vabbe dai… mi pare che l articolo alla fine voglia sostenere che, in caso di retrocessione, abbiamo già la formazione ufficiale! Meglio abituarsi per tempo, dovessimo mai ingoiare sto merdone….
Articolo che mette al centro del mirino il mister, come a dire che non ha di che lamentarsi e che se le.cose andranno male sarà stata solo colpa sua. Meno male che cairo cieeeeeeeeeee
Speriamo che Nicola di 2 squadre riesca almeno a farne una che funzioni
LA squadra A da B e la squadra B da C verrebbe da dire… la realtà la vedremo sul campo… se li aggredisci e non li fai giocare li contieni… ma poi vedi il Southampton con Manchester e ti ca.g.h.i sotto… 🙂
Precisiamo.
Nicola può contare su due squadre: una di svogliati e l’altra di mezze seghe.
Ahahahah
Ancora con Verdi seconda punta o trequartista???
Basta, gioca, con scarso profitto, solo da esterno; in ogni altro ruolo è penoso e un vantaggio per gli avversari.