Torino, si fatica a costruire occasioni da gol
—Nel girone di ritorno dell'anno scorso Sanabria fu decisivo: arrivarono 11 gol e trascinò i suoi nella lotta europea. Quest'anno sono solo tre le reti all'attivo, è vero che attualmente gioca più arretrato, con l'arrivo di Zapata, nel nuovo ruolo da rifinitore, ma i gol del paraguayano servono. Però, la colpa non è sicuramente solo degli attaccanti perché i granata sono 14esimi per occasioni da gol create e ultimi per passaggi filtranti effettuati. Solo il dato dei cross è positivo: il Toro è quarto. Bisogna, quindi, cercare di andare a rete anche con passaggi tra le linee che mettano in crisi le difese più serrate (contro le "piccole" sono arrivati ben quattro 0-0 con Cagliari, Verona, Frosinone e Genoa), quel lavoro che facevano Praet o Pobega il primo anno di Juric. Se non si costruisce, se il pallone fatica a superare la trequarti avversaria è difficile andare a tirare in porta. Solo così si possono spiegare il penultimo posto nel conteggio totale dei tiri e il quartultimo di quelli verso la porta. È necessario che i centrocampisti, come Ilic, Ricci e Vlasic, mostrino personalità e tentino le imbucate. "Noi dobbiamo fare i clean sheet per dare una mano agli attaccanti e portare a casa il risultato", così Vanja dopo la sconfitta di Firenze. Questo può essere l'augurio da fare a questa squadra nel girone di ritorno: mantenere la continuità in difesa e compiere un'inversione di rotta nella costruzione della manovra offensiva.
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