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Il Torino e i rinnovi di contratto: da Belotti a Petrachi, autunno caldo

Nicolò Muggianu

 

 

 

È senza dubbio uno dei principali artefici della rinascita del Torino. Stiamo parlando di Gianluca Petrachi, il direttore sportivo più longevo della storia granata nonché abile scopritore di talenti. Visti gli ottimi risultati raggiunti in granata, non è un mistero che il lavoro del diesse sia apprezzato in Italia e in Europa. Anche lui in scadenza nel giugno del 2018, sono già stati tanti i club italiani e stranieri, che hanno iniziato a bussare alla porta del Torino per raccogliere informazioni. Petrachi per il momento sta molto bene in granata, dove ha quell’autonomia e quelle responsabilità che considera condizioni necessarie per svolgere il suo lavoro, e che altrove potrebbe non avere. Ma al tempo stesso la possibilità di cimentarsi con l'élite del calcio europeo potrebbe non lasciarlo indifferente. La trattativa con Cairo, come anticipato nelle scorse settimane (QUI I DETTAGLI) è tutt'ora in atto con il presidente si terrebbe ben volentieri il suo direttore. Ad oggi nessuna soluzione è da escludere: da un colpo di reni di Cairo, che potrebbe chiudere per il rinnovo, a un clamoroso divorzio dopo otto anni. Certamente la questione si risolverà entro l’autunno, a pochi mesi dal mercato di riparazione.

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