Vanoli dovrà fare a meno del lungodegente Zapata. Come ridisegnereste l’attacco?
Coletta - Non ci sono grandi alternative se non la coppia Adams-Sanabria. Questa è l'unica coppia con cui si può ridisegnare l'attacco. Karamoh resta una buona arma a gara in corso per rompere le gare con la sua velocità, ma non ha l'identikit per ricoprire il ruolo di prima o seconda punta. Non va dimenticato Njie. Lo svedese classe 2005 ha dato delle ottime impressioni e tornerà sicuramente utile una volta rientrato dall'infortunio. Occhio però alle parole di Vanoli sulla possibile titolarità di Sanabria: "Vediamo, c'è anche Gabellini". Gioca chi convincerà il tecnico.
Napoli - Sanabria in nazionale ha mandato un messaggio chiaro al Toro: vuole prendersi i granata sulle spalle in questo periodo di crisi. Senza Zapata le chiavi dell' attacco saranno affidate a lui e sicuramente ad Che Adams che tra i due è ancora più sicuro del posto. La coppia Adams-Sanabria è sicuramente una soluzione, ma non l’unica: occhio alla carta Vlasic che può essere impiegato sia come trequartista centrale, sia come esterno in un “juriciano” 3-4-2-1 inserendo uno tra Nije e Karamoh.
Ugliono - Penso che l'unica possibilità in questo momento sia con il tandem Che Adams-Sanabria. Penso tra l'altro che i due insieme possano funzionare, ma molto dipenderà dalla loro continuità. Vanoli in avanti avrà una coppia di movimento che sa essere imprevedibile e togliere punti di riferimento alle difese avversarie. Il tempo dirà la verità, ma sulla carta il tandem offensivo Adams-Sanabria potrebbe far divertire i tifosi granata.
La difesa è stata fin qui il reparto che ha funzionato meno. Quale scegliereste a Cagliari?
Coletta - L'assenza di Buongiorno si sta facendo sentire. Non che Coco non abbia fatto bene, ma la sensazione è che la difesa abbia perso tutto l'equilibrio che aveva con l'ex difensore granata, Djidji e Rodriguez. Però 11 gol subiti sono tanto, ma credo che sia giusto continuare con la difesa a tre per dare continuità e affinare l'intesa tra i componenti. Al momento l'insostituibile è Coco. In assenza di Maripan (che comunque dovrebbe essere titolare assieme all'ex Palmas), spazio a Walukiewicz, così come Masina. Occhio però a Bianay Balcot, non sarebbe una scelta tanto drastica.
Napoli - Coco più altri due. Questa è l’unica certezza di una difesa, quella granata, che sta faticando troppo sui traversoni dalle corsie esterne. Vojvoda da quando è tornato dall’infortunio non ha convinto a pieno nel ruolo di braccetto e per una gara dove le palle alte potrebbero diventare un fattore, forse Walukiewicz potrebbe essere più adatto. A sinistra invece è difficile fare a meno di Masina, sia in fase di impostazione che per la sua esperienza. Con l’assenza di Maripan e del lungodegente Schuurs, nella gara contro il Cagliari potrebbe essere questo il tridente difensivo più adeguato.
Ugliono - A livello di singoli le scelte sono quasi obbligate e il problema fin qui non è stato legato al singolo giocatore, ma una questione di lettura della partita da parte di tutta la squadra. Dovessi comunque scegliere il terzetto migliori per Cagliari allora punterei su Walukiewicz braccetto a destra e Masina a sinistra con Coco al centro. Serve un mancino di piede per costruire e quando manca si è visto.
Oggi il Cagliari, venerdì il Como: sei punti obbligatori per dimenticare le ultime sconfitte e confermarsi nei piani alti?
Coletta - Assolutamente sì. Il calendario resta abbordabile e permette ai granata di poter ottenere sei punti in due partite per rimanere nelle zone alte della classifica. Serve trovare continuità.
Napoli - Non c’è altra alternativa. Il calendario nelle ultime due giornate da campionato ha posto il Torino au un banco di prova importante. Per certi versi, nonostante siano delle partite facili sulla carta, queste gare diventano ancora più difficili, ma se il Toro vuole provare a fare quel salto di qualità deve portare casa questi 6 punti in qualsiasi modo possibile vista anche l’emergenza infortuni.
Ugliono - Sono sfide molto più complesse di quanto sembri. Il Cagliari in casa è sempre un avversario molto ostico, mentre il Como sarà una squadra che farà un grande campionato. Il Toro deve volere i sei punti per iniziare a creare delle sicurezze che serviranno in futuro, ma non secondo me non bisogna aspettarseli, perché saranno gare complicatissime.
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