Verona-Torino 2-3, l’analisi dei gol: tracce di Vanolismo

Il Torino vince a Verona 3-2 grazie a una prestazione convincente per larghi tratti. I granata arrivano spesso al tiro e lo fanno con idee chiare. Così infatti anche i gol della prima frazione sono figli di situazioni studiate, mentre il terzo nasce da un'intuizione individuale. Da sottolineare comunque come i due gol subiti siano dovuti a leggerezze difensive, che potevano costare di più. Di seguito l'analisi dei gol. Il primo gol granata è emblema perfetto dell'idea di giocate e movimenti di Paolo Vanoli. Mentre Masina verticalizza, Zapata e Sanabria si muovono all'unisono: il primo viene incontro e il secondo allunga. I granata hanno anche un pizzico di fortuna, perché, sul velo di Zapata, Magnani sporca e non stoppa la palla che così passa. A beneficiarne è Sanabria, che si ritrova in ottima posizione. Il paraguiano è bravo con il primo tocco a evitare il ritorno di Coppola e a ritrovarsi davanti a Montipò. A quel punto Tonny battezza un angolo e segna. Passano appena due minuti e il Verona pareggia grazie a uno schema su calcio d'angolo sul quale i granata si sono fatti sorprendere. Da notare nel cerchio (sotto nel fermo immagine) Ricci molto schiacciato e un blocco a centro aerea che saranno poi determinanti dopo. Il velo di Benalhyane sorprende il Toro. Ricci rimane schiacciato e il blocco funziona. La sfera così arriva a Kastanos che calcia indisturbato e molto bene. Il tiro viene anche deviato, ma sarebbe comunque stato imparabile. Qua qualche responsabilità ce l'ha Ricci, che si è preoccupato troppo tardi di Kastanos fuori area. Il Toro rialza la testa e con l'uomo in più schiaccia il Verona. Il gol del raddoppio arriva grazie a un ottimo spunto di Lazaro, che - dopo un doppio passo su Frese - si libera. A questo punto l'austriaco ha spazio per calibrare bene il cross, mentre in area di rigore ha preso bene posizione Zapata. La palla è proprio per il colombiano, che fisicamente è dominante e piega le mani a Montipò. Nel secondo tempo il Verona rialza la testa nel finale, ma proprio durante il forcing degli scaligeri il Toro cala il tris. Dopo essere uscito bene dalla pressione avversaria, i granata provano a ripartire con Zapata. Coppola è bravo a prendere posizione e a fermare il colombiano. Poi però il difensore del Verona sbaglia completamente il retropassaggio che favorisce Che Adams su Magnani. Lo scozzese è bravo ad anticipare l'avversario e a puntarlo. Magnani sbaglia a lasciare troppo spazio all'ex Southampton. Adams ne approfitta e calcia benissimo dalla distanza a incrociare battendo Montipò. Nel finale il Verona accorcia sfruttando un errore di Masina. Il neo entrato Njie appoggia proprio per il centrale ex Bologna. Masina non controlla il pallone e lo perde sulla pressione di Benalhyane. Il giovane ex Nizza poi va a puntare la porta, Vanja esce e prova a sbarrargli la strada in tuffo. La scelta di Benalhyane non è il tiro, ma l'assist: la palla è centrale per Mosquera che deve solamente appoggiare in porta.