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Calciomercato: Ravel Morrison proposto a Torino, Bournemouth e Swansea

Ravel Morrison, proposto al Torino

In entrata / L'inglese, che ricorda El Kaddouri, è in rotta con Pioli: Lotito valuta il prestito

Redazione Toro News

Ravel Morrison, proposto al Torino

"Mezzo inglese, mezzo giamaicano, mezza-punta. Mezzo giocatore? Probabilmente no. Centrocampista di talento, dal carattere particolare, questo sì. Senza ombra di dubbio. Ravel Morrison: classe '93, ex pupillo di un certo Alex Ferguson, approdato alla Lazio dopo essersi svincolato dal West Ham, da qualche mese in rotta con il tecnico Pioli.

"Il direttore sportivo Tare ci crede, il presidente Lotito pure, tanto da avergli consigliato di andare a giocare in una società 'amicaì per i prossimi sei mesi: la Salernitana del tecnico Torrente. Una soluzione che ad oggi non entusiasma il giocatore, il quale non vorrebbe scendere in Serie B.

"Trequartista, capace di giocare anche da mezzala che nelle movenze ricorda Omar El Kaddouri, mentre dal punto di vista caratteriale assomiglia più al nostrano Antonio Cassano. Il tecnico Pioli non sembra minimamente intenzionato a puntare su di lui e in Morrison la voglia di riscatto monta di giorno in giorno.

"Così, declinata per il momento l'ipotesi della cadetteria, l'entourage del giocatore è impegnato in questi ultimi giorni di mercato a proporre il proprio assistito a più club. La speranza è quella di trovare una sistemazione nella quale il ragazzo possa dimostrare di che pasta è fatto: smentendo lo stesso Pioli da un lato, provando ad imporsi in un campionato che sinora lo ha etichettato come 'l'incompiuto d'Oltremanica'.

"E così il suo entourage lo ha proposto al Torino - che valuta tuttora l'inserimento low cost di un giocatore capace di agire tra le linee e di dare al contempo il cambio a Baselli -, ma anche a Bournemouth e Swansea, per quello che rappresenterebbe un ritorno in patria.

"L'ingaggio - circa 700mila euro netti a stagione - resta nei parametri del club granata e nel frattempo il patron biancoceleste ha aperto all'ipotesi di un prestito, con opzione di ricatto. I granata non hanno alcuna fretta e da qui in avanti continueranno a trattare quelli che sono ad oggi i veri e possibili obiettivi. Senza chiudere le porte a nessuno, aspettando il momento giusto per piazzare il colpo decisivo. Un po' come avvenuto con Kramaric, tenuto in stallo sino al momento in cui è stato possibile premere l'acceleratore, riportando  a casa Ciro Immobile...