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Paloni, ag. Parigini: “Il Benevento? Cercavamo un club di A che puntasse su di lui”

Scatto di Chiara Brunero

Esclusiva TN / L’agente del giocatore cresciuto nel Toro: “Benevento e' stata la nostra scelta, la scelta migliore per la crescita del giocatore"

Gianluca Sartori

Il trasferimento di Vittorio Parigini al Benevento si è concretizzato negli ultimi giorni di mercato. L'attaccante esterno classe 1996, cresciuto calcisticamente nel Torino, è approdato al Benevento in prestito con diritto di riscatto, che diventerà obbligo nel caso i campani dovessero riuscire ad agguantare la salvezza. Per parlare del presente e del futuro del ragazzo, Toro News ha contattato in esclusiva Paolo Paloni, procuratore del giocatore.

Buongiorno Paolo, ci racconti l’estate di Vittorio. In un primo momento sembrava potesse sperare nella permanenza, salvo dover trovare un’altra sistemazione nell’ultima settimana di mercato.

“Il nostro obiettivo era fare un ritiro completo come non era mai successo col Torino. Abbiamo avuto due mesi di preparazione col Torino in cui Vittorio ha già dimostrato di potersi confrontare con giocatori di A. Con il passare dei giorni, consapevoli che sarebbe arrivato un altro esterno di qualità come Niang, d'accordo con mister e direttore sportivo abbiamo preso atto che Vittorio avrebbe avuto poco spazio e che dunque era meglio cercare un’altra sistemazione. Nel corso dell’estate tante squadre di Serie A e di Serie B ci hanno contattato: abbiamo poi scelto Benevento, che già aveva provato a prendere Vittorio a gennaio. La società sannita in tutti i modi ha dimostrato quanta stima avesse in lui”.

A Torino in molti ha destato scalpore la formula dell’operazione. Per la prima volta il Torino accetta di spogliarsi del potere di decidere del futuro di Parigini.

“Solo il futuro ci potrà dire chi aveva avuto ragione. Per fare crescere i giocatori bisogna metterli nelle condizioni ideali. Sarebbe stato il quinto prestito consecutivo che non sarebbe servito a nessuno. Dopo quattro stagioni cercavamo, come comprensibile, un club che credesse nelle qualità del ragazzo e ci puntasse decisamente. L'abbiamo trovato nel Benevento, che ha fatto un sacrificio economico importante. Ringrazio il presidente Vigorito e il diesse Di Somma, così come il presidente Cairo e il direttore Petrachi. Ora loro potranno decidere cosa fare di Vittorio perché hanno il diritto di riscatto, e addirittura l’obbligo in caso di salvezza".

E Vittorio? E' felice oggi?

“Assolutamente, ci siamo sentiti tanto in questi due mesi. Vittorio è cresciuto nel Torino, è di Torino, e dunque è ovvio che uno dei tanti desideri sia stato quello di poter giocare nella Prima Squadra del Torino. A noi però interessa soprattutto continuare a crescere. Abbiamo individuato un percorso e sappiamo gli step che dobbiamo fare. Siamo contenti della soluzione Benevento perché crediamo ci siano le condizioni ideali per lui. Ora vedremo cosa dirà il campo”.

Ironia della sorte, Benevento-Torino è la prossima partita...

"In questo momento Vittorio si trova con la Nazionale Under 21 e dunque tornerà appena in tempo per farsi conoscere da mister e compagni, qualche giorno prima della partita. Comunque certamente sarà una partita che sentirà davvero tanto dal punto di vista emozionale. Se segnasse? Non so se esulterebbe o meno bisogna chiedere a lui..."

"Una curiosità: tra i suoi assistiti c’è Ben Lhassine Kone, rinforzo di quest’estate per la Primavera del Torino.

“Un vero colpo. Secondo me è un giocatore molto forte. E' stato bravo Bava: lo voleva la Lazio, la Roma, il Perugia. E' stato il più veloce di tutti nel trovare l'accordo con Vigor Perconti e famiglia del ragazzo. Ha invitato madre e ragazzo a Torino, muovendosi in modo preciso e tempestivo. E poi un altro motivo della scelta di Torino è stata la presenza di Coppitelli: è probabilmente il migliore allenatore per la categoria in Italia. Lo farà crescere sicuramente, siamo molto fiduciosi”.