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Suciu, a Lecce non è andata bene: il romeno ha le valigie in mano

Suciu il giorno della presentazione a Lecce (foto colpoditaccoweb.it)

Calciomercato / Cremonese e Benevento sul mediano romeno, che è fuori dal progetto del tecnico Braglia. Anche il destino di Diop è incerto

Gianluca Sartori

"Non è andata bene l’avventura di Sergiu Suciu in Salento. Il centrocampista romeno classe 1990, che è ancora di proprietà del Torino, era sceso di categoria scegliendo il Lecce in Lega Pro, dopo diversi anni di Serie B, per seguire il suo mentore Antonino Asta, colui che lo lanciò nel calcio che conta ai tempi della Primavera del Torino. Ma le cose non sono andate come sperato: 12 presenze totali, ma la maggior parte entrando dalla panchina o venendo sostituito, per 813 minuti giocati. E “TurboTonino” ha pagato le conseguenze dei mancati risultati della squadra, partita per dominare il campionato, venendo esonerato il 12 ottobre.

"Al suo posto, si è seduto il tecnico Piero Braglia, che ha dimostrato di non vedere molto il centrocampista romeno, che ha infatti raccolto solo le briciole. E così a gennaio è quasi scontata la sua partenza. Sempre in Lega Pro, Cremonese e Benevento sarebbero sulle sue tracce, con i lombardi che sembrano leggermente avanti nelle preferenze del giocatore.

"Non è certo neppure il destino di Abou Diop, quest’oggi fortunatamente uscito illeso da un pauroso incidente in macchina. La storia dell'attaccante che esordì in Serie A con Giampiero Ventura in un Cagliari-Torino del febbraio 2013 è molto simile a quella di Suciu: arrivato in Salento su richiesta di Asta, non protagonista con Braglia, potrebbe tornare alla base per un nuovo prestito qualora il Lecce si rinforzasse in attacco in questa sessione di mercato.