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Derby Primavera: la strafottenza juventina e la deriva di alcuni tifosi

Una stracittadina bellissima quella di ieri al Filadelfia, avvelenata solo nel finale: tra il dito medio del bianconero Fernandes (multato dalla Juve), e i beceri insulti di alcuni sedicenti tifosi

Lorenzo Bonansea

"E' stato un bel pomeriggio di calcio, quello vissuto ieri al Filadelfia. Il Torino Primavera è uscito sconfitto dal Derby contro la Juventus all'ultimo minuto, ma la partita è stata emozionante e viva - con una cornice di pubblico da far invidia a tutta la categoria. Un bel pomeriggio, dicevamo, macchiato nel finale: oltre che dal gol bianconero, dall'esultanza "scomposta" di alcuni giocatori della Juve, tra cui il centrocampista Fernandes che ha mostrato il dito medio alla curva granata, e l'attaccante Jakupovic, che subito dopo aver segnato ha anch'egli provocato i tifosi avversari. Ma anche dalla deriva di alcuni sedicenti tifosi, che hanno dato assolutamente il loro peggio in un contesto gremito da tanti bambini in festa.

"LE SCUSE - Partendo dall'episodio dell'esultanza, la Juventus ha provveduto con una multa nei confronti del giocatore Fernandes, che dalla sua si è scusato tramite i suoi social dicendo che non voleva "offendere il pubblico e tanto meno i tifosi del Torino" e che la sua è stata una reazione "agli insulti razzisti e alle offese contro mia madre che alcune persone hanno rivolto contro la partita", chiudendo con il classico (e più che giusto) appello: "devo imparare a controllarmi, ma dobbiamo combattere insieme il razzismo". Il gesto del centrocampista bianconero è stato sbruffone, fuoriluogo e assolutamente non giustificabile: i calciatori devono pensare a giocare, senza pensare a rispondere agli insulti. Comportamento sintomo di immaturità evidente.

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"I SEDICENTI TIFOSI - Posta l'assoluta mancanza di professionalità da parte di alcuni giocatori juventini, dall'altra parte, però, c'è chi sicuramente non ha dato il buon esempio. Stiamo parlando di alcuni "tifosi" che forse non si possono nemmeno definire tali. Chi c'era ieri al Fila ne ha diretta testimonianza: padri di famiglia che inneggiano alla morte di ragazzi a malapena maggiorenni non sono giustificabili, in nessun modo e per nessunabandiera. Per non parlare di eventuali insulti razzisti. Non si tratta di goliardia, di sfottò o di insulti di routine: ci dovrebbe essere sempre un limite da tenere presente, anche quando si parla di una rivalità sportiva tra le più accese. Discorso valido a maggior ragione per una partita del campionato Primavera.

"Una duplice macchia, dunque, sul bellissimo Derby della Mole Primavera giocatosi ieri: la provocazione strafottente da presuntuosi e maleducati di alcuni ragazzi della Juventus, e quella di alcuni soggetti che non si possono definire "del Toro", perché augurare la morte a chi può essere tuo figlio non rispecchia in niente l'etica che contraddistingue la stragrande maggioranza del tifo granata, e tantomeno quella della società. E purtroppo quelli di ieri non sono stati episodi isolati, nella realtà dei derby Primavera: lo sappiamo bene. Prendendo atto del fatto che si tratta di una storia che si ripete spesso, non si può che continuare a denunciare i problemi per invitare a riflessioni.