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Primavera, le pagelle di Torino-Juventus 0-1: la difesa regge finchè può

I voti di TN / Cucchietti, Auriletto e Friedenlieb positivi, ma non basta a Coppitelli: la squadra non costruisce palle gol

Gianluca Sartori

Termina il Derby Primavera: è il momento delle pagelle ai granata di Coppitelli, che escono sconfitti da questo derby Primavera. Perdere questa partita lascia sempre amaro in bocca: la partita è stata spigolosa e combattuta, i granata si sono fatti valere dando tutto, ma alla fine è emersa la maggior qualità bianconera, anche se con un risultato di misura.

Tra i singoli granata, buona la partita dei due centrali, Auriletto e Friedenlieb., e soprattutto del portiere Cucchietti: il Toro esce sconfitto di misura soprattutto per merito loro. A centrocampo e in attacco, il Toro invece latita e non riesce mai a rendersi pericoloso.

CUCCHIETTI 7: sicuro nel primo tempo, quando dice di no a un siluro di Leris e fa bene il suo in uscita. Anche nel secondo tempo dice di no, di nuovo a Leris, su una conclusione ravvicinata. Provvidenziale anche su Clemenza: se il Toro limita a una rete il passivo, il merito è in buona parte suo

TOFANARI 6: partita accorta del terzino ex Roma, che dà consistenza alla fase difensiva sulla destra. Tutto sommato regge bene l'urto e si conferma una certezza su cui Coppitelli non può fare affidamento.

AURILETTO 6.5: quasi perfetto nel primo tempo: in area la Juventus ha una sola chance. Nella ripresa ingaggia un duello sul filo dei nervi con Kean cercando di infastidirlo in tutti i modi. E alla fine il duello con il forte attaccante bianconero non è di certo perso.

FRIEDENLIEB 6.5: buona partita del centrale paraguaiano, tra chiusure aeree e interventi in scivolata. Nella partita più difficile per la qualità degli avversari, si oppone bene a Leris e Zeqiri. Contro lo strapotere bianconero, la coppia centrale fa bene il suo lavoro, considerando che è impensabile non concedere nulla a questa Juventus.

GIRAUDO 6: va su tutti i palloni e prova a dare man forte a Berardi sull'asse mancino. Prova a sdoppiarsi nelle due fasi dando tutto, finchè le energie glielo consentono.

OUKHADDA 5.5: il classe 1999 bada più che altro alla fase difensiva: dalle sue parti gravitano Rogerio e Pereira e lui prova ad opporsi con tutte le forze. Graziato nella ripresa, quando l'arbitro gli risparmia il rosso dopo un gesto violento, in fase offensiva costruisce poco e per evitare di rimanere in dieci Coppitelli lo leva (31' MILLICO ng: il primo derby nella categoria Primavera per la promessa granata: mette in mezzo un paio di palloni pericolosi, di più era difficile chiedergli).

REMACLE 5.5: perno designato del centrocampista granata, manifesta buone qualità col pallone tra i piedi ma va in difficoltà quando i bianconeri alzano il ritmo. Gioca novanta minuti, la speranza di Coppitelli è che raggiunga la forma fisica in modo da poter mettere la sua qualità al servizio della squadra nel finale di stagione.

ROSSETTI 5.5: buon primo tempo per grinta e spirito, cala alla distanza nella ripresa, quando perde anche un brutto pallone.

PISCOPO 5: oggi l'attaccante ex Inter è evanescente: non trova mai la posizione giusta e non entra in partita. E' sostituito, infatti, a inizio primo tempo (st 8' TOBALDO 5.5: il motorino dell'attacco granata prova a mettersi in mostra ma non ci riesce: contro i giganti bianconeri non riesce ad emergere. Gli arrivano, per la verità, ben pochi palloni per farlo).

DE LUCA 5.5: di palle buone ne ha davvero poche, allora prova a procurarsele in qualsiasi modo, andando su tutti i palloni per sperare negli errori bianconeri. Che però non si verificano. E il bomber resta all'asciutto

BERARDI 5.5: in avvio è il granata più pericoloso. Nessuno spunto decisivo ma almeno una costante propensione alla spinta e al cross. Subisce tanti colpi, resta in piedi e cala alla distanza. La prestazione non è malvagia, ma come fuoriquota ci si aspettava che potesse incidere come all'andata (35' st GJUCI ng: entra negli ultimi 10', era difficile incidere)

All. COPPITELLI 6: propone un 4-2-3-1 con Piscopo a ruotare intorno a De Luca, che diventa un accorto 4-4-1-1 in fase difensiva. Il Toro parte bene, guadagnandosi diversi corner, ma di occasioni da gol non se ne vedono. I ragazzi granata sono grintosi ma pagano dazio dal punto di vista fisico e tecnico e capitolano ad inizio primo tempo sugli sviluppi di una palla inattiva. Alla fine il passivo è di una sola rete, arrivata in mischia: onestamente, si poteva chiedere qualcosa in più, ma non troppo: non tanto per demeriti granata, quanto per meriti bianconeri, forti di una formazione piena di giocatori di valore importante.

Juventus. Del Favero ng; Semprini 6, Vogliacco 6, Coccolo 7, Rogério 6; Muratore 6, Toure 6.5, Pereira 6.5; Clemenza 6, Zeqiri 6 (17′ st Kean 6), Leris 6.5 (41′ st Kanoute ng). A disposizione: Loria, Merio, Andersson, Bove, Ndiaye, Mosti, Galtarossa, Marricchi. Allenatore: Fabio Grosso 6