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Torino e Robaldo: a giorni le firme e poi il via ai lavori

Ermanno Demaria e Franchino Dinuovo, colonne tra i tecnici della Scuola Calcio del Torino: da loro passeranno i ragazzi che si alleneranno al Robaldo una volta approdati al settore giovanile

La telenovela / Gli avvocati delle parti stanno definendo i dettagli della concessione. Il Torino ha ottenuto il via libera per alcune modifiche del progetto originario

Gianluca Sartori

"Va finalmente a concludersi la telenovela dei campi del Robaldo, il terreno che il Torino ha ottenuto l'anno scorso, aggiudicandosi la concessione ventennale (con la prospettiva di poter prolungarla ulteriormente) dalla Città di Torino per fare di quello storico centro sportivo la culla e il fulcro delle attività del Settore Giovanile, che vede oggi le varie categorie allenarsi e giocare in campi che il Torino è costretto a chiedere in uso a società dilettantistiche come Grugliasco e "Bacigalupo".

"Dopo una storia lunga più di un anno e intoppi burocratici che l'Assessore allo Sport di Torino, Finardi, ha chiarito un paio di mesi fa su queste colonne, oggi il Torino è quasi giunto alla fine del percorso, con le smuovere le acque e manifestare la volontà del Torino di chiudere quanto prima la pratica e poter iniziare i lavori. Gli avvocati del Torino e del Comune sono al lavoro, le firme sono attese a giorni e poi potranno iniziare i lavori di ristrutturazione di un centro sportivo che ha fatto la storia del calcio dilettantistico torinese ma che oggi giace abbandonato da quasi un decennio. Le prime ruspe potrebbero vedersi già entro la fine di questa Primavera, con il Torino che spera di poter portare le squadre del vivaio dentro il Robaldo a partire dalla stagione 2018-2019 se non anche leggermente prima.