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Torino Primavera, la storia di Tobaldo: da partente ad eroe

Verso i play-off / L'attaccante veneto è passato dall'essere titolare da sottoleva, al navigare tra panchina e tribuna, al segnare il gol che ha determinato il terzo posto in classifica finale

Gianluca Sartori

Una storia particolare, quella di Matteo Tobaldo, l'attaccante tascabile della Primavera del Torino che con il gol in zona Cesarini al Cittadella nell'ultima giornata di campionato, ha consentito alla squadra di Coppitelli di centrare il terzo posto in classifica nel Girone B: un risultato che permetterà ai granata di giocare tra le mura amiche del Don Mosso di Venaria la semifinale play-off contro il Verona e anche la finale play-off se a spuntarla tra Sampdoria ed Empoli dovessero essere i toscani, giunti in finale alla Viareggio Cup nel mese di marzo.

 foto Emiliano Biscotti

Tobaldo, arrivato a Torino nel 2014 dopo il fallimento del Padova per la categoria Allievi Nazionali, è stato promosso direttamente in Primavera da Moreno Longo, nella scorsa stagione. Dopo il clamoroso, doppio infortunio dei due centravanti titolari - Massimo Martino e Gabriel Debeljuh - nella Supercoppa Italiana contro la Lazio, Tobaldo si è ritrovato lanciato titolare da Longo, in un campionato da affrontare da "sottoleva". A fine stagione, nel contesto di una Primavera capace di arrivare fino in Semifinale Scudetto, il bilancio è stato buono: 26 presenze e 4 reti il bottino accumulato a fine stagione.

Dopodichè, la conferma per l'annata successiva, la prima del ciclo Coppitelli, quella dove probabilmente lui per primo si sarebbe aspettato la consacrazione. Questa ha tardato ad arrivare, un po' per la concorrenza nel ruolo di Manuel De Luca, un po' per problemi fisici che gli hanno impedito di togliersi grandi soddisfazioni. Da ottobre in poi, nessuna presenza da titolare e nel mese di gennaio la concreta possibilità di partire per altre destinazioni. Tuttavia, la scelta presa di comune accordo con la società è stata quella di rimanere in granata; Coppitelli lo ha rilanciato, dandogli più continuità di impiego, e lui lo ha ripagato - oltre che con il consueto spirito di abnegazione, che lo rende in questo simile ad Andrea Belotti - con la rete che ha deciso il terzo posto per la Primavera granata.

Un terzo posto che può lasciare un pizzico di amaro in bocca a Coppitelli, se si considera che al secondo posto si è piazzato il Chievo che i granata avevano sconfitto all'andata in trasferta, per poi perdere in casa, al ritorno, in una partita molto bizzarra e decisa da un calcio di rigore molto dubbio a favore dei clivensi. Ora i ragazzi granata cercheranno di scrivere un'altra pagina importante della loro stagione, lunedì prossimo, nella semifinale play-off contro il Verona.