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Torna il derby Primavera: il match di andata è una ferita ancora aperta

Il ricordo / Sconfitta di misura, con due reti regalate dai granata: e alla fine del girone di andata la differenza è stata solo di due punti

Redazione Toro News

Mancano meno di tre giorni al derby Primavera di ritorno, in programma nell'insolito orario di lunedì prossimo alle 14.30. E' una bella occasione per il Torino, che deve dare la svolta a un girone di ritorno deludente sotto il profilo non delle prestazioni ma dei risultati, con sette punti nelle ultime cinque partite, e può farlo proprio nel match più sentito, davanti al pubblico amico. Una motivazione in più, oltre a quella strettamente relativa alla classifica, sarà la voglia di prendersi una rivincita dopo l'andata, il match andato in scena lo scorso 22 ottobre e terminato 2-1 per la Juventus.

"All' "Ale & Ricky" di Vinovo, il Toro di Coppitelli presentava il consueto 4-3-3, con il fuoriquota Mattia Aramu - sceso dalla Prima Squadra per mettere minuti nelle gambe - nel trio d'attacco insieme a Berardi e De Luca: oggi il fantasista è alla Pro Vercelli, insieme ad un altro titolare di allora, il mediano Evans Osei. La partita iniziava subito con qualche difficoltà di troppo per il Torino, con un palo preso dopo pochissimi minuti dal bianconero Macek. I granata però prendevano in fretta le misure ai bianconeri, concedendo però il vantaggio su un errore individuale. Era il 24' quando il portiere Domenico Coppola si opponeva con una parata da campione ad un tiro da dentro l'area di Zeqiri: sulla ribattuta il pallone sembrava facile preda di Giraudo. Il terzino sinistro granata, che era stato comunque autore di una bella partita, temporeggiò troppo, però: alle sue spalle sbucò Mosti, che portò in vantaggio la Juventus.

Il Torino restava in partita, comunque, e trovava il pareggio al minuto 37, prima dell'intervallo. Lancio di Osei perfetto, Berardi sfuggiva a Mattiello, controllo di sinistro e diagonale a bucare Del Favero. Un pari tutto sommato meritato per quello che era l'equilibrio in campo.

La rete che decise la partita arrivava al minuto 25 della ripresa. Punizione di Clemenza da circa 20 metri: il sinistro del trequartista bianconero non era irresistibile ma trovò impreparato Domenico Coppola, che arrivava sul pallone ma di fatto se lo infilava da solo in porta, con un intervento rivedibile. Da lì in poi, il Torino provava a rimettere in parità la partita, ma prima un sinistro di Giraudo da buona posizione non centrava lo specchio, poi un colpo di testa di De Luca sfilava di poco fuori a portiere battuto.

Il risultato finale è stato dunque di 2-1, per un Toro che paradossalmente giocò una delle migliori prestazioni stagionali, venendo di fatto punito da due errori individuali. E alla fine del girone di andata, la distanza dalla Juventus capolista era solo di tre punti. La differenza qualitativa tra le formazioni c'è, questo è certo, visto che la differenza si è oggi allargata a sette lunghezze. Ma quella partita avrebbe potuto finire diversamente, e su questa voglia di rivincita sta puntando Federico Coppitelli.

JUVENTUS-TORINO 2-1

Marcatori: pt 24′ Mosti; 36′ Berardi; st 25′ Clemenza

Ammoniti: pt 18′ Matiello; 33′ Coppola; st 3′ Muratore; 30′ Luise; 45’+3 Zeqiri;

Recupero: pt 0; st 4′;

JUVENTUS (4-3-3): Del Favero, Mattiello, Oliveira Da Silva, Muratore, Anderson, Caligara (34′ st Toure), Macek (19′ st Clemenza), Kastanos, Zeqiri, Mosti (40′ st Bove), Leris. A disp. Marricchi, Coccolo, Semprini, Vogliacco, Tamba M’Pinda, Morselli, Ndiaye, Beruatto, Loria. All. Grosso.

TORINO (4-3-3): Coppola, Luise (39′ st Tobaldo), Giraudo, Auriletto, Osei, Rivoira, Berardi, D’Alena (19′ st Bortoletti), De Luca, Aramu, Oukhadda. A disp. Savatovic, Valerio, Buongiorno, Ferrau, Rossetti, Kouakou, Gashi, Dammacco, Gjuci, Braidich. All.Coppitelli.