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Rizzitelli: “Toro, troppa carica stanca. Belotti? Si è immedesimato nel Cuore Toro”

Ruggero Rizzitelli

L'intervista / Ruggiero Rizzitelli presenta la stracittadina di questa sera: sua la doppietta che ha deciso l'ultimo derby vinto in trasferta dal Toro

Alberto Giulini

Nove aprile del 1995: questa la data dell'ultimo derby vinto in trasferta dal Toro. In quell'occasione si giocava allo stadio Delle Alpi ed i granata riuscirono ad imporsi per 2-1. Grande protagonista di giornata, con una doppietta, Ruggiero Rizzitelli.

Ruggiero, una sua doppietta ha deciso l'ultima vittoria del derby in trasferta. Che ricordi ha di quella gara?

"Tanti bei ricordi. Vincere un derby è sempre molto bello e quell'anno li abbiamo vinti entrambi. Ricordo che al ritorno tutti volevano vendicare l'andata, invece abbiamo vinto di nuovo noi. È stata una festa totale in città, perché non capita tutti gli anni di vincere due derby su due contro una squadra del genere".

In casa Toro si parla di una possibile qualificazione in Champions League: un sogno realizzabile o destinato a rimanere infattibile?

"No, infattibile assolutamente no perché la squadra è in corsa a pieno merito. Questa sera oltre al derby c'è in palio anche una qualificazione in Champions. La società pensava più all'Europa League, ma oggi ti trovi a giocare con la Juve con una qualificazione così importante. Gli stimoli sono triplicati in questo modo".

A proposito di stimoli, il Toro in piena corsa Champions affronta una Juve che ormai ha già vinto lo Scudetto ed è fuori dai giochi nelle altre competizioni. Questo aspetto potrebbe fare la differenza?

"È vero che si tratta di una stracittadina ed i tifosi della Juventus vorranno una vittoria, ma le motivazioni sono diverse. Forse l'unico più motivato degli altri è Ronaldo, che ci tiene molto alle statistiche e ai numeri, ma le motivazioni tra le due squadre sono diversissime ed è giustissimo che sia così".

Al posto di Mazzarri come giocherebbe questa gara?

"Mazzarri non è l'ultimo arrivato, quindi saprà benissimo come affrontare la gara. Saprà benissimo che in questi momenti bisogna calmare la squadra. Molte volte se sei troppo carico arrivi che sei già stanco, quindi deve smorzare i toni. La partita è importante di per sé essendo un derby, poi ti giochi pure una qualificazione in Champions... è normale che ci sia da sdrammatizzare un po'. Non bisogna andare a testa bassa perché si rischia la scoppola, bisogna saper aspettare che arrivi il momento giusto per colpire".

Che partita si aspetta questa sera?

"Da spettatore mi aspetto una bella partita per tutti gli amanti del calcio. E poi spero in una vittoria del Toro... questo è poco ma sicuro".

Belotti può essere l'uomo derby?

"Secondo me sì, perché è uno che ormai si è immedesimato nel Cuore Toro. Due anni fa ha fatto grandissime cose, l'anno scorso è andato così così e quest'anno si è un po' ripreso: un gol nel derby potrebbe essere decisivo per il definitivo salto di qualità".