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Benevento-Torino, l’estro per decidere la battaglia: Ciciretti-Ljajic è la sfida

Il confronto / Due percorsi diversi per arrivare alla maturazione: al "Vigorito" conteranno i colpi di classe

Gianluca Sartori

"Il "Vigorito" è quasi pronto, sale l'attesa. Benevento-Torino, domani alle 18, si presenta come una sfida infuocata, col Torino che metterà alla prova la sua tenuta fuori casa contro la neopromossa squadra di Marco Baroni, ancora ferma a zero punti in campionato. Nel catino beneventano, ci sarà bisogno dei colpi di classe: Amato Ciciretti da una parte, Adem Ljajic dall'altra sono gli uomini da tenere d'occhio. Due protagonisti del nostro campionato, due personaggi dalle storie molto diverse e dalla personalità opposta: in comune l'obiettivo di consacrare il proprio talento in questa stagione, dopo un percorso di maturazione durato diversi anni.

"LE CARRIERE - Ciciretti, classe 1993, è uno dei tantissimi talenti sfornati negli ultimi dieci anni dal vivaio della Roma. Una volta terminato il percorso nelle giovanili giallorosse, il club della Capitale lo ha smistato in prestito per quattro anni: Carrarese, L'Aquila, Pistoiese, Messina. Stagioni di Lega Pro dove non tutto è stato rose e fiori. Terminato il contratto con la Roma, nel 2015 il Benevento lo acquista a parametro zero. Grande intuizione del diesse Di Somma, perchè Ciciretti trova la sua dimensione nel Sannio, centrando da protagonista due promozioni consecutive. Tanta gavetta per Amato, la nomea di predestinato invece per Ljajic, arrivato in Italia nel 2010, prelevato dal diesse viola Pantaleo Corvino tra le fila del Partizan. Tra Fiorentina, Roma e Inter tante perle ma anche qualche difficoltà nell'assurgere definitivamente al ruolo di stella del campionato. Nel Torino ha ritrovato il suo mentore Mihajlovic, che su di lui sta costruendo la squadra: dieci gol nel primo campionato, due centri nelle prime due giornate di quello attuale.

"LA POSIZIONE - Sia Ciciretti che Ljajic hanno ricoperto più posizioni, nel corso della carriera. Tuttavia, Ciciretti - mancino puro, mentre Ljajic ha nel destro il piede preferito - sta dando il meglio di sè come ala destra, nel quadrato 4-4-2 di Baroni che gli permette libertà nel puntare l'uomo e cercare la porta. La collocazione tattica del serbo è invece stato uno dei temi caldi della scorsa stagione granata. Partito da esterno d'attacco del 4-3-3, Mihajlovic gli ha ritagliato la posizione di trequartista centrale, scegliendo il 4-2-3-1, di fatto, per permettere al suo pupillo di giostrare in quello che è il suo ruolo prediletto. Mossa che ha funzionato: in quella posizione, Ljajic sta sempre nel vivo del gioco e ha meno compiti difensivi, risultando più incisivo in termini di gol e assist.

Adem LjajicAmato Ciciretti
Anno di nascita19911993
Piede preferitodestrosinistro
Gol21
Minuti giocati201192
Occasioni create58
Km percorsi10.40210.369
Cartellini00

"I NUMERI - Il campionato è iniziato bene per entrambi i giocatori: come detto, Ljajic ha trovato la via del gol già per due volte, mentre Ciciretti ha segnato uno dei gol più belli dell'avvio di stagione, con un bellissimo sinistro a giro nella prima giornata, in casa della Sampdoria. Il gioco d'attacco di Benevento e Torino passa in gran parte dai piedi di questi due giocatori, come evidenzia il dato sulle occasioni create: Ciciretti contro Ljajic, la sfida tra sanniti e granata passerà da qui.